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Niente acqua ai bambini per i primi 6 mesi di vita. La raccomandazione dell’ospedale scozzese NHS Greater Glasgow and Clyde vale sia per i neonati allattati al seno sia per quelli nutriti con latte formulato. Il latte materno ha, infatti, una composizione perfetta: è composto per l’88% d’acqua, con una bassa concentrazione di elettroliti. Anche nei primi giorni di vita, quando il latte non è ancora arrivato, l’acqua non serve: il neonato ha riserve di liquidi e calorie normalmente sufficienti.
Neanche in estate
Il bebè non ha necessità di assumere liquidi, come acqua, tisane o camomilla nei primi 6 mesi di vita, neppure quando fa molto caldo, come in estate. È però fondamentale che la mamma beva a sufficienza durante l’allattamento, sia per favorire un adeguato recupero fisico nel periodo del post parto, sia per assicurare un latte di qualità al suo bambino. Al contrario di quanto si pensi, però, non bisogna bere latte… per produrre più latte.
Solo per preparare il biberon
Niente acqua ai bambini per i primi 6 mesi di vita, anche se allattati con il biberon. Il latte in polvere, infatti, ha tutte le sostanze necessarie per idratare i bambini e non servono aggiunte d’acqua durante il giorno. Basta solo la quantità di acqua indicata dal pediatra per diluire la polvere.
Le indicazioni cambiano con l’età
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha di recente ridefinito i valori dietetici di riferimento per le assunzioni di diversi nutrienti tra cui l’acqua a seconda dell’età e del sesso. Viene ribadito il divieto di dare acqua ai bambini per i primi 6 mesi di vita. Per quanto riguarda invece le età successive i valori di riferimento, che considerano l’acqua assunta sia direttamente sia attraverso alimenti e altre bevande, sono così definiti:
- tra 6 mesi e un anno di età: 800-1000 mL/giorno,
- tra 1 e 3 anni di vita: 1100-1300 mL/giorno,
- tra i 4 e gli 8 anni di età: 1600 mL/giorno;
- tra 9 e 13 anni: 2100 mL/giorno per i bambini e 1900 mL/giorno per le bambine.