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Si definisce prematuro un parto che avviene prima della 37esima settimana di gestazione. Ogni anno in Italia 40mila neonati, il 7% circa delle nascite, vengono alla luce pretermine, prima cioè della 37esima settimana di gestazione. La maggior parte nasce dopo la 32esima settimana, circa il 2% prima.
Boom nell’ultimo decennio
L’aumento nell’ultimo decennio di nati prematuri può essere spiegato dalla maggiore incidenza di ricorso alla fecondazione assistita, dall’età della madre sempre più elevata, oltre che dagli enormi progressi della scienza ginecologica nel consentire la progressione di gravidanze considerate patologiche (patologie immunologiche, endocrinologiche, ematologiche, ipertensione, gestosi…).
Rischio problemi
Questo aumento è abbastanza preoccupante, visto il rischio significativo di sviluppare patologie, strettamente correlate al grado di prematurità, cioè tanto maggiore quanto più basse sono l’età gestazionale e il peso neonatale.
L’assistenza è fondamentale
Ogni giorno nascono bambini che non sono ancora capaci di sopravvivere autonomamente e che si trovano improvvisamente in un mondo che non sono in grado di affrontare, per cui spesso il mantenimento delle loro funzioni vitali è legato a macchine esterne. L’assistenza neonatologica alla nascita in caso di parto pretermine è considerata determinante e consente attualmente la sopravvivenza di neonati fino a 24 settimane di età gestazionale e 500 grammi di peso neonatale.
Difficoltà di adattamento
Mettere al mondo un bambino prima del termine della gravidanza, con un parto prematuro, comporta delle difficoltà di adattamento da parte del neonato e un maggior rischio di andare incontro a complicanze, soprattutto se la nascita è stata molto precoce.
La Golden hour
Fondamentali sono l’assistenza nella prima ora di vita dei neonati di peso molto basso, la cosiddetta Golden hour, ed il follow- up dei neonati pretermine nei primi tre anni di vita. Tuttavia, grazie ai progressi dell’assistenza neonatale, i prematuri vengono accompagnati gradualmente nel loro cammino verso l’autonomia e verso la maturazione, fino ad arrivare “al passo” con i loro piccoli coetanei.
Un’associazione di genitori
Genitin Onlus, Associazione dei Genitori per la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, è nata nel 2003 per volontà di alcuni genitori che hanno vissuto l’esperienza della prematurità.
Una casa per i genitori
L’associazione si occupa tra l’altro di offrire una casa accoglienza (Il Nido di Davide) alle famiglie che hanno i loro piccoli ricoverati in terapia intensiva neonatale. Cerca poi di promuovere la ricerca scientifica sulle tematiche relative alle cause che determinano una nascita pretermine e sulle problematiche conseguenti alla nascita pretermine.
Un supporto anche per il dopo ospedale
Genitin Onlus cerca anche e soprattutto di supportare materialmente e psicologicamente le famiglie dei neonati prematuri. Questo supporto vale non solo durante il ricovero in ospedale ma anche nel loro ritorno a casa.