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Buone notizie per i bambini prematuri dallo studio europeo Truffle (Trial of randomized umbilical and fetal flow in Europe) per salvare i feti di basso peso, affetti da restrizione di crescita intrauterina (Iugr), una patologia che si manifesta nella seconda metà della gravidanza, dovuta a un malfunzionamento della placenta.
Il momento migliore per nascere
Grazie a questo studio, che ha coinvolto 20 centri europei tra cui la Ginecologia e ostetricia Universitaria 2 dell’ospedale Sant’Anna di Torino e pubblicato sulla rivista internazionale Lancet, sono stati studiati il momento e l’indicatore migliore per il parto nei feti di basso peso affetti da Iugr. Ultilizzando nel monitoraggio clinico anche la doppleflussimetria del dotto venoso, i ricercatori hanno ottenuto la sopravvivenza senza danni neurologici all’età di 2 anni per quei neonati che in precedenza sarebbero morti o comunque sarebbero stati soggetti a seri danni.
Le conseguenze del basso peso
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità la prevalenza nel mondo dei bambini con basso peso alla nascita è del 15% e una delle cause principali è proprio la Iugr: quindi, più probabilità di mortalità, morbilità e disabilità nel periodo neonatale e nell’infanzia, con un impatto a lungo termine sulla salute (ipertensione, diabete, sindrome metabolica).
503 donne in 5 anni
Nello studio sono state incluse donne con gravidanze singole di età gestazionale compresa tra le 26 e le 32 settimane (6 mesi e mezzo–sette mesi), con diagnosi di Iugr. “In 5 anni sono state incluse nello studio 503 donne – concludono gli autori dello studio -. L’epoca gestazionale mediana del parto è stata di 30 settimane + 5 giorni e il peso medio alla nascita è stato di 1019 grammi”.