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Disponibile anche in Italia l’apparecchio che consente ai neonati prematuri di sentire la mamma vicino, anche nei giorni difficili vissuti nell’incubatrice. Si chiama Mami Voice e riesce a riprodurre l’ambiente confortante dell’utero materno: è disponibile al momento solo per i prematuri ricoverati in terapia intensiva all’Ospedale di Pescara.
A Brescia e a Pescara
Messo a punto e brevettato dall’architetto lombardo Alfredo Bigogno, il device è un dono dell’associazione «L’abbraccio dei prematuri» all’Ospedale. Uno studio condotto agli Spedali Riuniti di Brescia, dove lo strumento è già stato testato con successo, ha rilevato che il suono riprodotto dall’apparecchio, se utilizzato per un periodo determinato, agendo come un calmante naturale è in grado di abbassare il livello di stress dei neonati prematuri sottoposti a procedure mediche invasive e non, come i prelievi di sangue e gli accertamenti clinici.
Facile da usare
L’utilizzo è semplice perché la voce materna o altri suoni famigliari al bambino possono essere registrati mediante un’applicazione scaricabile sul cellulare in modo rapido e intuitivo. Si converte l’audio in onde sonore raggiungono il bambino all’interno dell’incubatrice. L’effetto è naturale, paragonabile a quanto avveniva nell’utero materno, in quanto non vengono utilizzati sistemi di altoparlante. Lo shock emotivo del distacco tra la mamma e il bambino prematuro e il trauma del ricovero in incubatrice vengono così attutiti in modo naturale e non invasivo.
Numeri in crescita
Si parla di bambini prematuri per indicare i nati prima della 37esima settimana di gestazione: in Italia costituiscono il 10% delle nascite. Fragili e indifesi, fin dai primi giorni hanno bisogno di terapie importanti che li aiutino a completare la maturazione di organi e apparati e li rendano capaci di adattarsi alla vita fuori dall’utero materno. Queste terapie salvavita hanno però come corollario la separazione dalla mamma. Apparecchi come Mami Voice vengono in aiuto perché regalano ai prematuri la possibilità di sentire la voce materna anche fuori dall’incubatrice.
Fonti / Bibliografia
- Le sperimentazioni - Mami VoiceIl lettino sonoro L’utilizzo del lettino sonoro è in continua ed infinita sperimentazione, col supporto di medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, musicisti, artisti, ecc. su patologie anche neurodegenerative e disabilità ed in quelle situazioni in cui ci debba essere un riequilibrio anche momentaneo, dove anche solo attimi di rilassamento fanno la differenza. Questo sistema è attualmente …