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Si calcola che, ogni anno, in Italia nascano 50 mila bambini prematuri. Si tratta di neonati fragili, che presentano un rischio più elevato della norma di sviluppare disturbi neuropsicologici. Aiutarli, però, è possibile. Non solo con le cure altamente specialistiche, l’uso di incubatrici e il contatto con la mamma. Anche il gioco può essere di grande supporto, purché studiato in maniera specifica per le loro necessità. È la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori che ha messo a punto una palestrina intelligente davvero utile nei piccoli nati prematuri.
Un progetto di ricerca internazionale
Al progetto sulla palestrina, compiuto nell’ambito del progetto CareToy finanziato dalla Commissione europea, hanno preso parte diverse università e industrie, di vari Paesi. Il coordinamento è stato affidato all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Un gioco speciale
Gli esperti hanno progettato e poi realizzato una palestrina speciale. Apparentemente è del tutto simile a quelle che si trovano normalmente in commercio e sono destinate all’intrattenimento dei bimbi di pochi mesi di vita. In realtà, è altamente innovativa e tecnologica ed è stata pensata per i piccoli prematuri. Infatti, è dotata di sensori e rilevatori che sono in grado di monitorare una serie di parametri fondamentali nello sviluppo psicofisico dei bebè, come la postura e la manipolazione. Questi dati, una volta raccolti, grazie a una connessione telematica, vengono trasmessi in tempo reale al centro clinico che assiste il piccolo e la sua famiglia. In questo modo, i medici possono controllare ciò che accade e suggerire ai genitori quali sono le attività più indicate per la crescita del loro figlio e quali quelle sconsigliate.
I bimbi devono solo giocare
Il grande vantaggio offerto da questa palestrina è che il bebè non deve essere sottoposto a esami particolari e non deve nemmeno essere portato in ospedale. Deve semplicemente fare ciò che ama di più: giocare con mamma e papà, nella tranquillità di casa. È sufficiente questo per far capire ai medici quali indicazioni dare alla famiglia per ridurre il rischio di comparsa di disturbi neurologici o di altra natura.
I primi risultati sono positivi
L’efficacia della palestrina, al momento, è stata testata in 20 bimbi prematuri: alcuni sono nati presso il reparto di Neonatologia dell’ospedale Santa Chiara di Pisa e altri in un ospedale di Copenhagen. La sperimentazione è durata un mese e ha dato ottimi risultati. Non solo le famiglie hanno dichiarato di aver apprezzato questi strumenti, ma sono stati registrati anche miglioramenti significativi nei bambini, in particolare nel loro sviluppo motorio. Lo studio comunque non finisce qui. “Il progetto CareToy si trova nella fase più cruciale e vede ben sei sistemi lavorare in parallelo. Abbiamo predisposto una piattaforma che consente di stimolare lo sviluppo del cervello e della mente del bambino” ha spiegato Paolo Dario, Direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna.