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Gli esami radiologici cui vengono sottoposti i bambini di ogni età sono circa 4 milioni all’anno. Un’enormità, soprattutto se si considera che la maggior parte di essi è inutile, evitabile e soprattutto dannosa per la salute dei più piccoli.
Un progetto importante
Per far fronte a questo indiscriminato aumento di esami radiologici prescritti ai bambini, la Sip (Società italiana di Pediatria) e la Sirm (Società italiana di radiologia medica) si sono unite in un progetto di sensibilizzazione di medici e famiglie: “Radiazioni in pediatria”.
Danni alla salute
Ma che cosa comportano tanti esami radiologici (eseguiti il più delle volte senza un’effettiva emergenza) per la salute dei bambini? Danni nel lungo periodo, che possono addirittura comportare una minore aspettativa di vita.
Medici più informati
Ovviamente, la prescrizione di esami radiologici arriva dagli stessi medici specialisti. I quali, però, sono stati giudicati per la maggioranza carenti di informazioni adeguate, riguardo alla effettiva pericolosità dei raggi per la salute dei bambini. La tendenza, quindi, è una pericolosa sottostima dei rischi proprio da parte degli stessi pediatri.
Formare i pediatri
La Sip si è, dunque, “imposta” un training di formazione dei pediatri in merito alle RX prescritte ai bambini. Infatti, questo ramo della medicina è stato a lungo, ed erroneamente, sottovalutato nella formazione medica sia universitaria sia specialistica. Allo stesso tempo, saranno informate meglio anche le famiglie, sia in merito ai rischi a lungo termine sia riguardo l’effettiva necessità di sottoporre i bambini a una quantità esagerata di esami di tipo radiologico.