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È allarme neonati abbandonati, ma a salvarli c’è ora un numero verde – 800.28.31.10 – conosciuto come “Salvabebè e Salvamamme”. Di che si tratta? È una sorta di pronto soccorso che accoglie, su segnalazione delle madri, i neonati abbandonati in strada.
Un pronto soccorso solidale e centro di informazione
Gli operatori hanno a disposizione un’ambulanza attrezzata con una culletta termica trasportabile. Ma il servizio di aiuto ai neonati abbandonati è anche un vero e proprio centro di informazioni per le donne sulla possibilità di partorire in anonimato. Basta, infatti, una chiamata al numero verde per mettere in salvo il piccolo che non si può tenere con sé.
I promotori dell’iniziativa salvavita
A sostenere l’iniziativa contro i neonati abbandonati è il reparto di Patologia neonatale del Policlinico Umberto I in collaborazione con l’associazione “I diritti civili nel 2000” e la onlus Happy Family che ha presentato la nuova campagna dal titolo “Il cassonetto non è una culla – Non si getta così una vita” .
Grazia Passeri alla guida di “Salvabebè e Salvamamme” spiega: “Gli abbandoni di neonati negli ospedali rappresentano una piccola parte di un fenomeno molto più esteso e speso sconosciuto”.
Troppe madri in difficoltà
Lo scopo è evitare l’abbandono dei neonati. Le partorienti, che non vogliono tenere il bimbo, possono rivolgersi al numero verde, che è collegato all’ospedale Umberto I di Roma. Il Policlinico con un’ambulanza recupera il piccolo abbandonato o accoglie la partoriente in sala parto, garantendone l’anonimato. Nella sola Roma, dalla fine dell’anno scorso a marzo 2013, si sono contati tre casi di infanticidio, mentre i bambini abbandonati nel 2011 sono stati 197.