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Il timore di avere poco latte, e quindi di non essere in grado di soddisfare le esigenze nutritive del neonato, è molto diffuso tra le neomamme che allattano al seno, ma risulta infondato in quanto non esistono donne più o meno predisposte su questo fronte: la produzione di latte da parte della ghiandola mammaria si regola, infatti, sulla base delle esigenze del bebè. In ogni caso ecco come capire se si ha abbastanza latte per il bebè con i consigli della dottoressa Daniela Fantini, ginecologa presso il consultorio Cemp di Milano.
Come si fa a capire se il latte materno è sostanzioso?
Più il bebè “si attacca” attivando la suzione del capezzolo, più questa produzione aumenta fino a stabilizzarsi progressivamente secondo il ritmo individuale delle poppate. È vero però che, in alcuni casi, possono verificarsi condizioni che ostacolano la regolarità della produzione di latte, arrivando a condizionare i livelli di nutrizione del bambino.
Esistono, del resto, tre segnali che consentono di accertarsi se il neonato ne consuma quantità adeguate alle sue effettive necessità e,quindi, se la mamma ha abbastanza latte per il bebè:
- un aumento di peso compreso tra i 125 e i 220 grammi alla settimana (500 grammi al mese) a cominciare dal 4° giorno di vita (quando, indicativamente, si verifica la montata lattea che avvia la produzione di latte vero e proprio). Una volta superati i primi 3 mesi, sempre secondo rilevazioni statistiche, dovrebbe invece aumentare in media di 80 grammi a settimana;
- il numero di pannolini sporcati (di urina o feci) nell’arco delle 24 ore: se il latte bevuto è sufficiente dovrebbero essere 5 o 6 (escludendo la prima settimana di vita);
- le buone condizioni di salute del bebè che, se è adeguatamente nutrito, dovrebbe risultare tonico, vigile e dal pianto facilmente consolabile.
Come va pesato un neonato per capire se ha mangiato abbastanza latte?
Un tempo si usava pesare il bambino prima e dopo la poppata per verificare subito quanto latte avesse ingerito, un metodo che attualmente viene del tutto sconsigliato. Questo controllo, infatti, può trarre in inganno, in quanto le poppate del neonato e la loro entità nell’arco della giornata variano: alcune sono in realtà dei piccoli spuntini, mentre altre risultano nettamente più consistenti. Inoltre, la composizione del latte materno può cambiare in modo rilevante nel corso delle 24 ore e, a seconda dei casi, essere più ricca di grassi oppure meno nutriente.
Per queste ragioni è preferibile verificare l’aumento ponderale del bambino solo una volta alla settimana: il valore complessivo fornito da questo controllo terrà conto di tutte queste variabili garantendo un’indicazione più fondata.