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I neonati già dalla nascita hanno alcuni riflessi innati che li aiutano ad adattarsi al meglio al mondo esterno. Alcuni di questi spariscono con il tempo, altri si attenuano o si modificano. Uno di questi è il gag reflex, conosciuto anche come riflesso faringeo o riflesso del vomito: si tratta di un riflesso anti-soffocamento che abbiamo tutti, ma che nei neonati è particolarmente accentuato. È infatti uno di quei riflessi che non scompaiono completamente con il passare del tempo, ma che si attenua e si modifica. All’inizio il gag reflex si attiva anche semplicemente toccando con le dita o con un cucchiaino la parte posteriore della bocca del neonato per attivare la contrazione dei muscoli faringei, provocando un conato che serve a evitare l’ingestione di materiale solido che può ostruire le vie aeree. Con il passare del tempo questa reazione si attenua, senza sparire mai del tutto, e si sposta più indietro nella bocca.
Come si manifesta il gag reflex e quali sono le cause?
Lo scopo del riflesso faringeo nei neonati è quello di prevenire il soffocamento proteggendo le vie aeree dall’ingestione di oggetti o cibi solidi e quindi pericolosi nei primi mesi di vita del bimbo. Nei bambini molto piccoli questo riflesso può essere attivato semplicemente toccando con le dita o con un cucchiaino la parte posteriore della bocca o della lingua oppure la zona delle tonsille. Questa azione suscita una contrazione dei muscoli della faringe, che spingono verso l’alto, mentre la lingua viene spinta in avanti per impedire il passaggio del corpo estraneo; questo potrebbe provocare un conato, che spesso spaventa i neo genitori, preoccupati che il bimbo stia soffocando. In realtà è proprio il contrario: questo riflesso “salvavita” evita il rischio di soffocamento, soprattutto nei bimbi più piccoli che hanno una bocca piccola, una lingua poco mobile e una capacità di deglutire limitata.
Gag reflex o soffocamento?
Alcuni genitori, in presenza del gag reflex, si spaventano pensando che il bimbo stia soffocando. In realtà tra le due reazioni ci sono delle differenze che è bene conoscere: il riflesso faringeo, infatti, si risolve da solo, mentre in caso di soffocamento è necessario un intervento rapido e deciso. Il gag reflex è semplicemente il riflesso si allontanare qualcosa dalle vie aeree, mentre il soffocamento è causato da un corpo estraneo che ostruisce del tutto o in parte le vie aeree.
Come distinguere le due cose? Nel caso del riflesso del vomito, i conati sono quasi sempre rumorosi e si risolvono spontaneamente nel giro di pochi istanti, mentre in caso di soffocamento il bambino non è in grado di emettere suoni, piangere o tossire: nella maggior parte dei casi tiene la bocca e gli occhi spalancati e nei casi più gravi compare un alone bluastro intorno alla bocca e agli occhi. In questo caso l’intervento deve essere immediato!
Gag reflex e riflesso di estrusione, cosa sapere
Il riflesso di estrusione viene spesso confuso con il gag reflex, ma si tratta di due reazioni differenti. Il riflesso di estrusione, infatti, è un movimento istintivo dei bambini molto piccoli che consiste nel respingere con la lingua ogni corpo estraneo introdotto in bocca. Questo riflesso si perde in genere verso i sei mesi di età mentre il gag reflex, come abbiamo visto, serve a evitare il rischio di soffocamento e non scompare mai del tutto.
Quando sparisce
Con il passare del tempo il gag reflex non scompare, ma il punto in cui si scatena si sposta più indietro. Questo è il momento giusto per cominciare lo svezzamento, introducendo così le prime pappe e i primi bocconi di cibo solido nell’alimentazione del bimbo. Per favorire l’attenuazione di questa reazione si possono mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti:
- favorire l’esplorazione della bocca con le manine;
- lasciare che il bimbo sperimenti i primi cibi solidi (ovviamente tagliati in maniera sicura) in autonomia, ma senza lasciarlo mai solo;
- non spaventarsi se si innesca il gag reflex, spaventando a nostra volta il bimbo;
- incoraggiarlo e lodarlo mentre mangia per rafforzare la sua fiducia in se stesso.
Se il riflesso del vomito non regredisce può causare problemi durante la fase dello svezzamento, dal momento che il bimbo potrebbe avere difficoltà a passare a cibi dalla consistenza solida. I motivi per cui il riflesso potrebbe tardare ad attenuarsi sono diversi:
- il piccolo non ha ancora sviluppato capacità motorie orali che gli consentano di affrontare cibi dalla consistenza solida e quindi non è ancora pronto per lo svezzamento;
- il bambino è ipersensibile a ciò che introduce in bocca;
- c’è un problema anatomico che rende difficile l’alimentazione.
In copertina foto di Vanessa Loring via Pexels.com