Dermatite da pannolino: come riconoscerla e intervenire

Angela Bruno A cura di Angela Bruno Pubblicato il 29/06/2022 Aggiornato il 14/02/2025

L'irritazione tipica della zona dei genitali e del sederino del bebè preoccupa spesso le mamme: per risolverla in genere bastano alcune piccole attenzioni igieniche e l’uso di formulazioni in crema e spray, per un’azione lenitiva e idratante.

dermatite da pannolino nel neonato

La pelle è l’organo più grande del nostro organismo, le cellule che la compongono sono milioni e assicurano, tra le altre funzioni, la barriera rispetto all’ambiente che ci circonda.

“La pelle del bambino, soprattutto nei primi mesi di vita, è molto sottile e quasi del tutto priva del film idrolipidico che ne assicura impermeabilità e resistenza” spiega il dottor Vincenzo Piccolo, Dermatologia pediatrica, Università della Campania, Napoli.  “Tutto ciò determina che sia molto più facilmente soggetta a fenomeni infiammatori, o dermatiti, caratterizzati da arrossamento (eritema), desquamazione, aumento della permeabilità con conseguente perdita di acqua (disidratazione), infezioni (batteriche, virali o fungine) e sensibilizzazioni (allergie).”

Le infiammazioni cutanee nella zona del pannolino sono tra i problemi dermatologici più comuni durante l’infanzia. Queste eruzioni possono essere suddivise in dermatite primitiva da pannolino, quando la causa della patologia è multifattoriale e non precisamente definita, e dermatite secondaria da pannolino quando, invece, la causa della patologia è ben definita. 

“La dermatite primitiva da pannolino può essere determinata da diversi fattori come umidità, attrito, presenza di urine, feci e talvolta microrganismi. La secondaria, invece, è determinata da una malattia, come per esempio la psoriasi, le infezioni da Candida o altre affezioni meno comuni a localizzazione peculiare nell’area del pannolino.”

Come riconoscerla

La dermatite da pannolino interessa tipicamente le aree cutanee a diretto contatto col pannolino, ovvero la convessità dei glutei, l’addome inferiore, la regione pubica, la parte prossimale e mediale delle cosce, le grandi labbra, lo scroto e spesso la regione perianale. In caso di dermatite “queste aree risulteranno tipicamente infiammate e quindi arrossate, con presenza di eritema ed eventualmente di lesioni, che, nei casi più gravi, possono presentarsi come vere e proprie erosioni.”

Come intervenire

Tra i possibili rimedi da adottare un primo intervento si può limitare quando possibile l’uso del pannolino, cambiare frequentemente il pannolino, detergere il bambino con saponi delicati e utilizzare creme e spray che creino una barriera protettiva. 

Quando  consultare il medico

“Qualora dopo questi primi interventi non si osservasse un rapido miglioramento e risoluzione della problematica, è sicuramente necessario rivolgersi al medico che potrà individuare la causa scatenante della malattia e prescrivere delle terapie mirate” – conclude il dottor Piccolo.

Come prevenirla

Intervenire sulle principali cause della patologia può essere un’utile modalità di prevenzione. Evitare pannolini stretti che determinino un’elevata frizione/attrito con la cute del bambino, cambiare spesso il pannolino per evitare il prolungato contatto con le feci e l’eccesso di umidità sono i principali comportamenti che possono evitare la comparsa della patologia.

Sì ai pannolini di cotone lavabili: anche se un po’ impegnativo per le mamme, è sicuramente un’ottima idea per evitare questo fastidio.

 

In breve

L’irritazione tipica della zona dei genitali e del sederino del neonato è risolvibile con piccole attenzioni igieniche. Se però il problema persiste, meglio rivolgersi al pediatra.

 

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