Tenere a lungo il neonato a contatto con la propria pelle regala benefici che durano nel tempo, addirittura fino a 20 anni di età. È il principio della cura del canguro o Kangaroo mother care, un metodo di accudimento del neonato che per molto tempo è stato messo in atto con i prematuri.
La cura del canguro è un approccio del tutto naturale e fondamentale per i neonati prematuri, per i quali rappresenta una vera e propria cura da mettere in atto fin dai primi momenti di vita, compatibilmente con le condizioni di mamma e neonato. Consiste nel tenere il neonato sulla pelle scoperta della mamma o del papà, il più a lungo possibile. Il piccolo può in questo modo percepire l’odore dei genitori, il calore naturale della pelle e attraverso i recettori nervosi trarre beneficio da questo contatto essenziale. Un contatto che è anche il più vicino alle condizioni di vita intrauterina, durante la quale il feto cresce e si sviluppa.
Il contatto pelle a pelle facilita l’adattamento e la stabilizzazione del piccolo alla nascita, migliora la capacità del neonato ad adattarsi alla temperatura esterna, aumenta l’ossigenazione, regola la frequenza cardiaca e stabilizza l’attività respiratoria. Inoltre riduce lo stress che il neonato avverte nei primi istanti di adattamento alla vita esterna, ne favorisce l’organizzazione del ritmo sonno-veglia. La scoperta più recente è che la cura del canguro anche effetti protettivi sul sistema nervoso e favorisce benefici sociali e comportamentali fino a 20 anni dalla nascita. La Kangaroo mother care favorisce l’avvio dell’allattamento materno, incrementando questa pratica anche dopo la dimissione e nei mesi successivi, come sostengono gli esperti della Sin.
La Kangaroo Care è insomma un insostituibile strumento per il neonato, per superare senza traumi il distacco dalla madre. Ed è essenziale anche per i genitori che acquisiscono più fiducia e autostima in un momento gioioso ma complesso come la nascita. L’Organizzazione mondiale della Sanità stessa ne ricorda i numerosi vantaggi, a breve e lungo termine, al bebè e alla sua famiglia. Per questa ragione gli esperti richiamano l’attenzione sull’importanza di protocolli condivisi all’interno dei punti nascita, con corsi di aggiornamento per tutti gli operatori sanitari.
Oggi esistono già indicazioni nazionali specifiche sulla Kangaroo mother care, rivolte alla cura di tutti i neonati ricoverati in Neonatologia e in terapia intensiva neonatale, a disposizione di tutti gli operatori. La cura del canguro è stata in parte limitata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e anche se la situazione epidemica oggi è cambiata, in alcune strutture esistono ancora oggi delle limitazioni. I neonatologi mirano però a ristabilire la presenza dei genitori 24 ore al giorno e in tutte quelle pratiche volte a facilitare la relazione della triade madre-padre-neonato, come anche l’attacco diretto al seno e il rooming-in.
Fonti / Bibliografia
- La Kangaroo mother care nel Dipartimento di Neonatologia - Ospedale Pediatrico Bambino GesùUna pratica che favorisce lo sviluppo e il benessere dei neonati. La marsupio-terapia è uno dei progetti per cui l'ospedale ha ricevuto i "Tre Bollini rosa" di Onda
- KANGAROO CARE: BENEFICI FINO A 20 ANNI DALLA NASCITA | SIN Società Italiana di NeonatologiaLe indicazioni nazionali della Società Italiana di Neonatologia (SIN) a disposizione di tutti gli operatori ed un appuntamento online gratuito anche per le famiglie