Sterilizzare il biberon: quello che c’è da sapere

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/05/2013 Aggiornato il 13/05/2013

Prima di allattare il piccolo è sempre necessario sterilizzare il biberon e gli strumenti che servono per "prepararlo". Per evitare qualsiasi rischio di infezione

Sterilizzare il biberon: quello che c’è da sapere

L’igiene è fondamentale nei primi mesi di vita del piccolo e fino allo svezzamento, in quanto fino a questa età il sistema immunitario (cioè di difesa naturale dell’organismo) del bebè non è ancora completamente sviluppato e quindi non in grado di contrastare efficacemente la presenza di eventuali microrganismi nocivi. Per questo, è importare sterilizzare sempre il biberon prima di offrirlo al piccolo. Prima, comunque, occorre lavare la bottiglia e la tettarella con acqua calda corrente, aiutandosi con uno scovolino per eliminare eventuali residui di latte. Il latte in polvere, poi, rispetto alla formula già pronta per l’uso, richiede molta cautela. Per quanto preparato industrialmente in condizioni di altissima igiene, infatti, questo prodotto non è sterilizzato e può contenere, anche se in proporzioni minime, germi contaminanti che potrebbero causare un’infezione intestinale al piccolo.

A freddo o a caldo?

Per sterilizzare il biberon è indispensabile una perfetta sterilizzazione di tutti gli strumenti che servono per prepararlo. Se si usa il latte liquido è sufficiente igienizzare la tettarella; se si preferisce quello in polvere occorre sterilizzare il biberon completo (bottiglia, tettarella e ghiera). I metodi sono due: a freddo e a caldo.
Il metodo a caldo prevede la bollitura. Se si sceglie questo sistema si possono utilizzare: il classico sterilizzatore ad acqua da porre sul fornello, che contiene i biberon per la giornata e tutto ciò che serve per preparare la formula in polvere. La bollitura dura 15 minuti e gli oggetti (da prendere con le apposite pinze) restano sterili per 24 ore; lo sterilizzatore elettrico, che ha tempi variabili a seconda del modello, ma assicura in genere una sterilità di 24 ore; il forno a microonde: esistono appositi sterilizzatori per microonde che garantiscono biberon perfettamente igienizzati in pochi minuti.
Il metodo a freddo prevede l’impiego di appositi disinfettanti (liquidi o in pastiglie). Basta immergere biberon e tettarelle, precedentemente lavati, in una bacinella con acqua e disinfettante per un’ora e mezza-due. La soluzione mantiene il suo potere disinfettante per 24 ore. Non occorre risciacquare prima di preparare la poppata, in quanto il disinfettante è sicuro e ben tollerato dal bebè.

 

In breve

NECESSARIO IGIENIZZARE TUTTI GLI "STRUMENTI"

È importante sterilizzare anche gli “strumenti” che servono per preparare il biberon. L’igiene è fondamentale in questi primi mesi di vita del piccolo, che non può ancora contare su un sistema immunitario perfettamente sviluppato.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti