Argomenti trattati
La cute dei bambini è sensibile e delicata e basta davvero poco per provocare arrossamenti e fastidi. Proprio per questo motivo ha bisogno di prodotti appositi, che contengano poche sostanze detergenti delicate e molti elementi ricostituenti e idratanti.
Ci sono alcuni prodotti che risultano molto importanti per la loro igiene: un bagnoschiuma delicato per il momento del bagnetto, un detergente specifico per il momento del cambio del pannolino, insieme a pasta protettiva e salviette detergenti per quando si è fuori casa, garze sterili e soluzione fisiologica per lavare occhi, naso e per prendersi cura della sua igiene orale, una limetta di carta e una forbicina dalle punte arrotondate per accorciare le unghie.
Come scegliere i prodotti giusti
Non bisogna mai dimenticare che la pelle è un vero e proprio organo, in grado di assorbire molte delle sostanze con cui entra in contatto; inoltre la cute dei neonati è particolarmente sensibile e soggetta a irritazioni. Proprio per questo motivo, al momento della scelta dei prodotti per la loro igiene, non bisognerebbe farsi sviare da confezioni colorate o dal prezzo, ma leggere attentamente l’Inci, cioè l’elenco degli ingredienti riportati in ordine decrescente di quantità, controllando che non ci siano sostanze irritanti e aggressive.
Prodotti per la detersione: il bagnoschiuma
Tra i prodotti indispensabili per la detersione del neonato c’è sicuramente il bagnoschiuma, da scegliere tra i prodotti specifici per bambini piccoli in modo da rispettare la loro pelle delicata.
Questi prodotti non solo contengono pochi tensioattivi, sostanze che asportano lo sporco e il grasso della cute, troppo aggressivi per la pelle delicata dei bebè, ma sono anche arricchiti con elementi idratanti che ammorbidiscono la pelle. Proprio per la loro particolare composizione si sciolgono velocemente e generano poca schiuma: basta versarne una piccola quantità nella vaschetta mentre si fa scendere l’acqua, per avere subito pronto il bagnetto. Spesso sono studiati anche per essere adatti anche alla pulizia del cuoio capelluto e dei primi capelli, senza irritare gli occhi.
Cura della pelle: oli e creme idratanti
Questi prodotti da spalmare sulla pelle del bimbo nella maggior parte dei casi (in assenza di problemi o patologie) potrebbero non essere strettamente necessari. Se si vuole proteggere e idratare la pelle del bimbo con uno di questi prodotti, è bene fare attenzione alla lista degli ingredienti, che non deve contenere elementi aggressivi o derivati del petrolio come ad esempio la paraffina liquida, che potrebbero seccare o irritare la pelle del neonato, ottenendo quindi il risultato opposto a quello desiderato. Si possono quindi usare creme delicate specifiche per neonati oppure del semplice olio di mandorle.
Fino a qualche tempo fa, inoltre, dopo il bagnetto si usava cospargere la pelle del neonato con il borotalco. Oggi la maggior parte degli esperti sconsiglia l’uso di questo prodotto che rischia di occludere i pori interferendo con la traspirazione della pelle e che rischia di essere dannoso se inalato.
I prodotti per l’igiene intima del neonato
Un’accurata igiene intima è necessaria sia per i bimbi che per le bimbe, ma per queste ultime l’attenzione deve essere ancora maggiore, vista la vicinanza di uretra, vagina e ano. I movimenti per pulire la zona, quindi, dovranno procedere dal davanti verso il dietro e non viceversa, per non rischiare di trasportare batteri dall’ano alla vagina. In presenza di sola pipì un po’ di acqua tiepida sarà sufficiente, mentre in presenza di feci si può usare un prodotto detergente specifico molto delicato oppure, se ci si trova fuori casa, delle salviettine.
Le salviette detergenti sono ormai presenti nelle borse di tutte le mamme fin dai primi mesi di vita del piccolo. Nate per facilitare il cambio del bimbo fuori casa, si sono poi rivelate utili anche per pulire le manine, il viso o i piedini del bimbo quando non si ha a disposizione l’acqua. Senza contare che sono sempre più usate anche il cambio a casa. Le salviettine specifiche per bebè sono realizzate in un tessuto particolarmente morbido, che non irrita la pelle del bambino anche dopo continui sfregamenti, imbevuto di latte detergente ipoallergenico. Per le pelli più sensibili ci sono anche salviettine arricchite di olio o sostanze emollienti per risultare ancora più delicate e non irritanti.
La pasta protettiva è un preparato, in forma di crema o pasta densa, che serve per rinforzare la cute del sederino in modo da “resistere” all’azione irritante della pipì, delle feci e del pannolino bagnato e sporco. Questo prodotto forma una sorta di pellicola impermeabile che protegge la pelle sottostante, disinfettandola e prevenendo la comparsa di arrossamenti. L’azione riparatrice, di solito, è resa possibile dall’ossido di zinco, un minerale in grado di neutralizzare l’irritazione provocata dall’urina e dalle feci, e da agenti lenitivi che nutrono e rinforzano la cute. Va applicata ad ogni cambio di pannolino in dosi minime per evitare che si accumuli nelle pieghe della pelle.
L’igiene orale del neonato
I primi dentini tarderanno ancora molto a spuntare, ma non per questo bisogna trascurare l’igiene orale del neonato. Prendersi cura della sua bocca e della sua lingua è molto importante e, per fortuna, anche semplice: basta prendere una garza inumidita con un po’ di acqua tiepida e passarla delicatamente sulle arcate, sull’interno delle guance e sulla lingua. A questo scopo si possono usare anche strumenti appositi come ad esempio piccoli spazzolini da dito.
Come pulire occhi, naso e orecchie
Anche queste zone sono da pulire con attenzione. Per l’igiene delle orecchie non si devono infilare cotton fioc o altri oggetti nel condotto uditivo, ma semplicemente pulire la parte esterna dell’orecchio con una garza umida.
Garza e acqua sterile o soluzione fisiologica sono utili anche per pulire gli occhi del neonato in presenza di secrezioni, partendo dalla parte più vicina al naso e procedendo verso l’esterno. La garza deve essere sostituita ad ogni passaggio per evitare di riportare le secrezioni sull’occhio.
Il neonato, poi, non è in grado di eliminare in maniera autonoma le secrezioni nasali, quindi anche l’igiene del naso è molto importante, soprattutto in presenza di secrezioni che rendono difficile la respirazione. Meglio procedere prima dei pasti per evitare episodi di vomito: il piccolo va disteso sul fianco con la testa girata. Con un dito si chiude la narice superiore e si versa delicatamente della soluzione fisiologica in quella inferiore per far uscire le secrezioni. L’operazione va ripetuta da entrambi i lati. La parte esterna del nasino può essere pulita con una garza umida.
La cura delle unghie
Per le unghie del neonato non sono necessarie delle cure particolari, ma devono essere tenute corte e pulite per evitare che si graffi quando porta le mani al viso. Per le prime settimane di vita si possono accorciare con una lima di carta, successivamente si possono tagliare con delle forbicine a punta arrotondata.
Attenzione a batteri e funghi dei giocattoli
Paperelle e altri giochini di gomma, tanto amati dai bimbi perché trasformano il momento del bagnetto in un gioco, possono costituire l’habitat ideale di funghi e batteri. È quanto afferma uno studio del Swiss Federal Institute of Aquatic Science and Technology e della Swiss Federal Polytechnic School, in collaborazione con l’Università dell’Illinois, pubblicato su Biofilms and Microbiomes.
La ricerca è durata 11 settimane ed è stata effettuata utilizzando giocattoli sia nuovi sia usati. Gli autori hanno condotto diversi esperimenti: li hanno immessi in acqua sporca e pulita, in acqua contenente sapone e fluidi corporei, nella vasca da bagno, sotto la doccia. Successivamente, li hanno tagliati e analizzati in laboratorio. Lo scopo era vedere se l’esposizione all’acqua durante il bagnetto potesse creare delle contaminazioni pericolose.
I risultati della ricerca
Dall’analisi dei risultati è emerso che effettivamente i giochi usati di solito durante il bagno, come le paperelle di gomma, possono contaminarsi. Sulle superfici interne, gli esperti hanno osservato tra 5 e 75 milioni di cellule per centimetro quadrato. Nell’80% dei giochi sono stati scovati batteri potenzialmente patogeni come Legionella e Pseudomonas aeruginosa, un microrganismo spesso implicato nelle infezioni in ospedale. Non solo.
Nel 60% dei giocattoli usati e in tutti quelli di controllo immersi nell’acqua sporca sono state rilevate specie fungine. Secondo gli autori, i materiali plastici (spesso polimeri di bassa qualità) di cui sono fatte paperelle di gomma e altri giochini per il bagnetto, rilasciano grandi quantità di composti organici di carbonio. A questi si aggiungono azoto, fosforo e batteri rilasciati dal corpo durante il bagno. Il risultato è un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e funghi all’interno dei giochi.
Cosa fare
In realtà, questo non è necessariamente un male “perché potrebbe rafforzare il sistema immunitario, ma può anche causare infezioni agli occhi, alle orecchie o persino gastrointestinali” hanno spiegato gli esperti. Ecco perché si chiedono norme più severe sui materiali polimerici utilizzati per produrre paperelle di gomma e altri giochini per il bagnetto.
In copertina foto di hoanghoi101 da Pixabay
In breve
I prodotti indispensabili per l’igiene del neonato non sono molti, ma devono essere scelti con cura per evitare di irritare la pelle sensibile e delicata del piccolo.