Il marsupio per bambini piace in genere molto sia ai genitori, perché permette di portare il piccolo avendo le mani libere, sia al neonato perché, a stretto contatto con il genitore, viene cullato e si tranquillizza.
Ecco le caratteristiche principali di cui tener conto nella scelta di un marsupio per i bambini sono:
– la facilità di utilizzo: deve consentire al genitore di poterlo indossare e togliere con facilità, anche quando è da solo e non può essere aiutato in queste operazioni da un altro adulto;
– la sicurezza: il marsupio per bambini deve disporre di agganci robusti e sicuri, per scongiurare aperture improvvise;
– cinghie regolabili: per seguire il piccolo nella crescita o adattarsi ai vari cambi di stagione (d’inverno il neonato è “imbottito”, mentre d’estate è più… leggero) il marsupio per bambini dovrebbe disporre di cinghie regolabili con facilità. Inoltre, per non affaticare troppo le spalle e la schiena dell’adulto, è necessario che il marsupio si adatti a ogni costituzione;
– una comoda seduta: per essere seduto comodo, il neonato deve appoggiare su una fascia sotto al sederino abbastanza larga e rigida da consentirgli di tenere le gambine leggermente divaricate e non penzoloni.
– un buon sostegno per la testa: il neonato non è in grado di tenere sostenuta la testa, in quanto la muscolatura del collo non è ancora ben sviluppata. Per questo, il marsupio dovrebbe essere alto in modo da offrire un buon sostegno posteriore rigido;
– il materiale: il marsupio deve essere realizzato in un tessuto robusto (e lavabile!) per resistere all’aumento di peso del piccolo e all’usura.
Fino a che età?
C’è una certa differenza in questo senso tra un modello di marsupio e l’altro, però indicativamente si utilizza dalla nascita fino all’anno di età (anche perché poi spesso si passa allo zainetto, che si può adottare dai 6 mesi di vita del bambino). Più che l’età, comunque conta il peso del bambino. Ogni modello, nelle istruzioni che lo accompagnano, specifica il peso massimo: molti sono sui 9-10 chili, ma ve ne sono alcuni che arrivano fino ai 13-14 o addirittura 15. Va anche detto, infine, che quando il bimbo inizia a fare i suoi primi passi ha voglia di “muoversi” da solo.