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Non è vero, come dicono alcuni, che ricoprire il neonato di cure e attenzioni è controproducente. L’amore di mamma non è mai troppo. Non solo non rende il bimbo viziato e poco autonomo, ma lo protegge anche dallo stress. Questa, perlomeno, è la conclusione cui è giunto uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani, della University of California, presentato al 52° Meeting dell’American College of Neuropsychopharmacology.
Lo studio americano
Lo studio è stato effettuato su un gruppo di cuccioli di topi. Alcuni di loro ogni giorno sono stati separati per brevi periodi dalla mamma, mentre gli altri no. Gli autori hanno cercato di capire come questo influenzasse la salute dei topolini e, in particolare, la reazione del loro organismo allo stress, analizzando il loro cervello. Dall’analisi dei risultati, è emerso che la separazione temporanea era benefica. Infatti, le mamme cercavano di compensare la loro assenza dedicando cure ai cuccioli e ricoprendoli di amore dopo il ricongiungimento. Secondo gli studiosi, queste attenzioni aggiuntive possono contribuire a creare nei topolini una sorta di una barriera anti-stress utile per la loro vita adulta. Infatti, si è visto che nel cervello dei cuccioli separati dalla mamma l’attività dei geni che svolgono un ruolo chiave per la risposta allo stress era modificata in senso positivo.
Servono altre ricerche
Ovviamente serviranno nuovi studi per capire se questo succede anche negli esseri umani. Tuttavia, gli esperti ne sono convinti: le cure materne nei primi mesi di vita sono un toccasana. Potrebbero davvero influenzare positivamente l’attività delle cellule nervose che rilasciano ormoni in risposta a stimoli stressanti e rendere il bebè più o meno vulnerabile a eventi stressanti e più o meno suscettibile a disturbi dell’umore quali la depressione.