Argomenti trattati
Sarà per la melodia, il ritmo consolatorio, la voce rassicurante. Fatto sta che la ninna nanna cantate da mamma e papà fa stare meglio i neonati, perché induce una sensazione di calma e serenità che influisce positivamente sulla loro salute, aiutando persino a ridurre la percezione del dolore. Una ricerca condotta a Londra ha sottolineato i benefici della ninna nanna sul benessere del bebè ricoverato in ospedale.
La conferma da uno studio inglese
Facendo ascoltare la ninna nanna cantata dai genitori, gli scienziati hanno rilevato che il battito cardiaco e l’agitazione dei bambini, dovuta al dolore, si riducevano e i piccoli malati apparivano più calmi e rilassati. Sono i benefici della cosiddetta “saturazione sensoriale”: un approccio basato sul contatto fisico (coccole, massaggi) e sull’ascolto della voce della mamma (ma anche di altre figure care), con canti e ninne nanne, per alleviare il dolore e il malessere del neonato. In ospedale è utile, per esempio, in caso di un prelievo di sangue, ma anche di procedure più complesse, come un trapianto. A casa, invece, può essere d’aiuto per calmare il fastidio delle coliche gassose o per facilitare l’addormentamento.
Mamma e bebè sempre insieme
Per mettere in pratica questo metodo, sempre di più viene incentivata, nei reparti di maternità, la pratica del rooming in, che consiste nel favorire la vicinanza di madre e figlio nella stessa stanza di degenza, per il maggior tempo possibile. Ma è importante che anche il personale sanitario adotti un approccio empatico e “fisico” nei confronti dei piccoli ricoverati.