Il corredino del neonato

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/03/2013 Aggiornato il 27/03/2013

Per il corredino del neonato non serve un guardaroba molto fornito: quello che conta è che sia essenziale e pratico. Deve poi seguire la crescita, molto rapida nei primi mesi.

Il corredino del neonato

 

Attenzione agli acquisti

La scelta del corredino per il neonato non è facile. La varietà dei capi disponibili in commercio per bebè può disorientare e spingere verso acquisti eccessivi o addirittura inutili e sbagliati. Per la composizione del corredino del neonato è importante tenere conto di alcune caratteristiche. Ecco, in particolare, che cosa è bene valutare:

La praticità

Gli abitini del corredino del neonato devono essere comodi, sia da indossare sia da lavare, perché nei primi mesi il piccolo si sporca con facilità e deve, quindi,  essere cambiato spesso. Le allacciature, poi, oltre a non dare fastidio al bebè, devono agevolare il più possibile le operazioni di cambio; in questo senso, sono da preferire quelle con i bottoni automatici lungo le gambe, che consentono di svestire e vestire il piccolo con grande velocità. La scollatura può essere a incrocio, all’americana oppure sulla spalla: l’importante è che sia comoda in modo da agevolare il genitore nel cambio del piccolo e da infastidire il meno possibile il bebè.

Il tessuto

Il cotone, lavorato nelle diverse modalità (ciniglia, jersey, tricot e interlock), è quello più adatto per i primi mesi di vita, perché permette alla pelle del neonato di traspirare e, insieme, gli garantisce la massima comodità e igiene, in quanto può essere lavato anche ad alte temperature.

Le finiture

Cuciture, etichette, bottoni, nastrini, fiocchetti, fettucce dei vestitini vanno sempre controllati con attenzione perché potrebbero dare fastidio al piccolo e c’è il pericolo che il bimbo li prenda in mano e, poi, li porti alla bocca, magari inghiottendoli.

Le allacciature

È consigliabile acquistare capi di abbigliamento con allacciature che non stringono il corpo, poiché il bimbo cresce con grande rapidità: a 3 mesi di vita, infatti, ha quasi raddoppiato il peso che aveva alla nascita. Sono, pertanto, da preferire i golfini con bottoni automatici sulla spalla, i camicini con l’apertura all’americana (il tessuto si incrocia e in parte si sovrappone, facendo aumentare il diametro dell’indumento senza creare fastidiose strozzature) o le magliette in jersey elasticizzato.

I capi indispensabili

Il neonato ha bisogno di canottiere, magliette a mezza manica e mutandine in cotone. In alternativa, si possono utilizzare i body, consigliabili soprattutto nei mesi freddi. Anche le ghettine sono molto utili: i modelli “a incrocio” sono perfetti perché non si rischia di provocare strozzature alle gambine e, inoltre, possono essere utilizzati più a lungo, in quanto caratterizzati da una notevole estensibilità. I pigiamini possono essere di cotone, di jersey di cotone, di ciniglia o di spugna. Sono tutti tessuti freschi, morbidi a contatto della pelle, pratici da lavare e hanno il vantaggio di non dover essere stirati.

In breve

Prima di tutto la praticità

I capi consigliati per i neonati devono essere in cotone, pratici, senza eccessive allacciature. Gli indumenti indispensabili sono i body, soprattutto nei mesi freddi, i pigiami in cotone, in jersey di cotone, di ciniglia o di spugna. Sono tutti tessuti freschi, morbidi a contatto della pelle, comodi da lavare e hanno il vantaggio di non dover essere stirati.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Beta-hCG: il loro valore data la gravidanza?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La datazione della gravidanza si effettua in prima battuta partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, successivamente in base a quanto rileva l'ecografia e non considerando il valore delle beta-hCG.  »

Acido folico: l’assunzione di due compresse lo stesso giorno può causare danno?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'assunzione occasionale di una seconda compressa di acido folico nell'arco di 24 ore non provoca alcun danno alla gravidanza e non rende opportuno saltare l'assunzione il giorno successivo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti