Dermatosi da pannolino: gli errori da non fare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/11/2018 Aggiornato il 07/11/2018

La dermatosi da pannolino deriva, più spesso di quanto si creda, da abitudini igieniche sbagliate, che i genitori inconsapevolmente fanno pensando addirittura di prevenirla. Qui gli esperti dell'ospedale Bambino Gesù fanno chiarezza

Dermatosi da pannolino: gli errori da non fare

Tutti i bambini, 24 ore su 24, per qualche anno almeno, portano il pannolino ma non sempre, per fortuna, sviluppano la dermatosi da pannolino. La cute cioè si arrossa, si irrita e si infetta, con formazione di ponfi e prurito. Come mai? I consigli su come prevenire le dermatosi da pannolino e come proteggere la pelle delicata dei più piccoli arrivano dai medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ne hanno parlato in un numero del magazine digitale “A scuola di salute”.

Tre tipi

“Le dermatosi da pannolino sono piuttosto frequenti nel lattante e costituiscono motivo di preoccupazione e difficoltà di gestione per i genitori”, spiegano gli esperti. Tre sono le tipologie di reazione cutanea al pannolino: irritative, infettive e allergiche (dermatiti atopiche).

Irritativa

Come spiegano gli esperti, quella di tipo irritativo in genere si manifesta sulle grandi labbra nelle femmine e sui testicoli e sul pene nei maschietti ed è spesso causata dal contatto con urine e feci, da una gestione inadeguata dei cambi del pannolino e dall’utilizzo eccessivo di creme o paste emollienti, come quelle all’ossido di zinco, che induce la macerazione della pelle predisponendola a irritazioni e complicanze infettive. 

Infettiva

La dermatite infettiva è una complicanza di quella irritativa e il più delle volte, ma non sempre, è causata da un fungo, la candida. Si manifesta attraverso chiazze arrossate su tutta l’area del pannolino, anche a livello dell’inguine o nella zona dell’ano. 

Allergica

La dermatite allergica è invece una malattia infiammatoria della pelle che causa arrossamento, umidità e squamo-croste, accompagnata da prurito. È causata da diversi componenti a contatto con la pelle, nonché dalla predisposizione genetica.

Le regole di prevenzione

Prevenire le dermatosi da pannolino è possibile. Alcune semplici indicazioni possono essere d’aiuto: cambiare il pannolino con frequenza, avendo cura di detergere la pelle quando la zona è sporca; se la pelle è sana non applicare creme o paste emollienti come quella all’ossido di zinco; non considerare ogni arrossamento come una micosi (fungo); evitare l’uso autonomo di pomate cortisoniche e antisettiche; chiedere sempre il parere del pediatra, anche quando la reazione cutanea non desta preoccupazione.

La pelle dei bimbi è delicatissima

Per proteggere la pelle dei bambini è bene inoltre ricordare che vanno evitati i detergenti schiumogeni, troppo aggressivi; mai applicare creme o disinfettanti, anche del tipo più comune, se prima non si è chiesto il parere al pediatra; sbagliato anche esagerare con l’uso delle salviette umidificate.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Un’altra categoria di prodotti da non utilizzare sulla pelle dei bambini è quella dei “naturali”, in particolare degli oli per l’idratazione del corpo, perché non testati sui bambini: alcuni alterano addirittura la barriera cutanea e causano follicoliti e irritazioni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti