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Esistono diversi tipi di termometro per misurare la febbre: prima si usava quello a mercurio, che è stato dichiarato però fuorilegge dall’Unione europea nel 2009 a causa dell’alta pericolosità del mercurio se viene disperso nell’ambiente: oggi non se ne trovano più in commercio, anche se questi termometri “sopravvivono” in alcune abitazioni e, in questo caso, possono essere tranquillamente usati. Di fatto, oggi si usa principalmente quello digitale, molto pratico per la sua rapidità di misurazione.
Nel sederino
Misurare la febbre per via rettale, cioè nel sederino, è indicato soprattutto per i più piccoli. In questo caso, occorre, prima di utilizzare il termometro, disinfettarlo con l’alcol. Il bambino può essere posizionato indifferentemente sulla schiena o sulla pancia. Se il piccolo è in posizione supina (a pancia in su), occorre sollevare leggermente le gambine per facilitare la misurazione. È consigliabile lubrificare la punta del termometro con un po’ olio o di vasellina prima di inserirla delicatamente nel sederino. Il bambino va poi tenuto fermo con una mano, mentre con l’altra si assicura la posizione del termometro. A differenza di quello a mercurio, il termometro digitale impiega pochi secondi per la misurazione ed è quindi decisamente molto pratico.
In bocca
La misurazione orale, cioè in bocca, può essere adottata con i bambini più grandi che sono in grado di non mordere il termometro e quindi non va bene in questa fascia di età tra 1-6 mesi. Per non alterare la misurazione, il bambino non deve aver ingerito bevande molto fredde o molto calde nella mezz’ora precedente e deve essere rimasto tranquillo in questo periodo di tempo. Il termometro viene sistemato bene sotto la lingua e il bambino deve rimanere con la bocca chiusa: con il termometro digitale bastano pochi secondi (di solito un “bip” vi indicherà che la temperatura è stata rilevata).
Nell’orecchio
Esiste anche un tipo di termometro che rileva la temperatura all’interno dell’orecchio: è il termometro auricolare, affidabile e molto comodo, ma decisamente costoso.
Sotto l’ascella
Si può ricorrere anche alla misurazione ascellare, ma può dare dei risultati variabili perché rileva la temperatura della pelle che è influenzata maggiormente dall’ambiente. Inoltre, è indicata solo per i bambini più grandi e “tranquilli” poiché richiede che il termometro sia mantenuto in posizione sotto l’ascella, tenendo il braccio contro il corpo, per almeno 5 minuti con il temometro a mercurio (pochi secondi con quello digitale).