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Sono uno dei disturbi più frequenti dei primi mesi di vita. E anche uno dei più snervanti. Infatti, contro le coliche dei neonati, la mamma non può fare molto. Un recente studio, però, suggerisce una nuova “arma”: i probiotici, in particolare il Lactobacillus reuterii. La ricerca è stata presenta al congresso mondiale Rutas Pediatricas. Stando ai risultati, somministrare probiotici per i primi tre mesi di vita diminuisce, rispetto al placebo, la probabilità di disturbi gastrointestinali minori, come le coliche dei neonati, il rigurgito e la stitichezza.
Tanti benefici con il Lactobacillus reuterii
Il Lactobacillus reuterii si è dimostrato capace anche di migliorare le infezioni intestinali e la diarrea da rotavirus: a distanza di sole 24 ore dalla prima somministrazione stava bene il 50% dei piccoli trattati con questo fermento, rispetto al 5% dei bimbi che hanno preso altri probiotici.
Sostanze molto utili
I probiotici sono sostanze in grado di riportare in equilibrio la flora batterica intestinale, l’insieme dei batteri che contribuiscono alla salute e al benessere dell’apparato gastrointestinale. Le alterazioni di questa popolazione batterica sono alla base delle più frequenti malattie intestinali nel bambino. Inoltre, i probiotici migliorano le difese del sistema immunitario, localizzate in gran parte proprio nel tratto intestinale. Fra i probiotici, per gli esperti, il Lactobacillus reuterii è l’unico utile per prevenire i disturbi gastrointestinali meno seri, come le coliche dei neonati.