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Sono tanti gli interrogativi che si pone la neomamma alle prese con le prime cure per il piccolo. E molti riguardano il bagnetto del bebè: quando farlo, con quale frequenza e soprattutto quali prodotti detergenti usare. Il timore è, infatti, che il bagnetto possa nuocere alla pelle del bebè.
Lo studio inglese
Dalla Gran Bretagna giunge ora la rassicurante notizia per tante neomamme: il bagnetto non danneggia le naturali funzioni di barriera della pelle del bebè. È quanto sostiene il nuovo studio condotto dall’Università di Manchester e pubblicata sul “Journal of Obstetric, Gynecologic and Neonatal Nursing”. I ricercatori inglesi hanno preso in esame 307 neonati per un mese, osservandone le reazioni della pelle dopo il bagnetto. I bebè sono stati divisi in due gruppi: il primo è stato lavato con acqua normale, il secondo con un prodotto detergente specifico per neonati. Mettendo a confronto i due gruppi di neonati è risultato che la pelle di tutti i bebè, sebbene più sottile e delicata di quella degli adulti e anche dei bambini più grandi, non ha subito danni.
Sì ai prodotti specifici per l’infanzia
Ciò a dispetto di quanti suggeriscono invece di lavare i bambini solo con l’acqua per i primi sei mesi di vita. Naturalmente, raccomandano i ricercatori inglesi, è importante utilizzare per il bagnetto del bebè solo prodotti detergenti studiati appositamente per l’infanzia. Anzi, poiché sono arricchiti di sostanze emollienti e idratanti, questi prodotti (come quello usato per lo studio) lasciano la pelle dei neonati più idratata fin dalle prime settimane di vita.