Nuovo test del Dna sui neonati per predire le malattie genetiche

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 14/03/2019 Aggiornato il 15/03/2019

Tutti i genitori vorrebbero sapere se il loro piccolo è sano al 100% o ha un rischio di ammalarsi. Ora il sogno potrebbe avverarsi con un nuovo test del Dna effettuato nelle prime ore di vita

Nuovo test del Dna sui neonati per predire le malattie genetiche

Un nuovo test del Dna del neonato sperimentato negli Stati Uniti  potrebbe aiutare a leggere e interpretare attentamente il loro corredo genetico, individuare eventuali anomalie e predire possibili malattie genetiche. Bisognerà, però, attendere qualche tempo per conoscere la sua reale efficacia. La nuova frontiera della diagnosi neonatale si chiama Baby Seq. 

Un’ampia ricerca

Lo scopo di questo test del Dna è piuttosto chiaro: sequenziare il corredo genetico dei nuovi nati per indagare a fondo sulle loro caratteristiche principali, sulle possibili implicazioni negative e sui pericoli per la salute del bambino. La ricerca a stelle e strisce ha coinvolto quasi cinquecento piccoli provenienti dai due strutture ospedaliere di Boston, il Brigham and Women’s Hospital e il Children’s Hospital. In particolare, sono stati esaminati i Dna di 240 neonati sani, arruolati tra i nuovi nati del Brigham and Women’s Hospital, e 240 bebè ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale del Children’s Hospital di Boston. Questo per la prima fase della ricerca, che poi sarà ampliata fino a riguardare 10 mila bambini.

Studiate 1.700 varianti genetiche

La sperimentazione è stata condotta analizzando, grazie a una serie di test dell Dna effettuati per circa tre anni, ben 1.700 varianti genetiche legate alla predisposizione ereditaria a sviluppare determinate malattie.  L’obbiettivo dichiarato è quello di ottenere diagnosi precoci e cure tempestive.

 

 

 
 
 

In breve

ANCORA TEMPO PER I RISULTATI

Sarà necessario qualche anno  per capire la vera utilità sia di questa sperimentazione sia di un’eventuale diffusione di questo test del Dna negli ospedali. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti