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La visita dal pediatra nel primo mese di vita del bebè è molto importante perché serve allo specialista per “conoscere” il suo nuovo piccolo paziente. Va detto subito, infatti, che dalla nascita fino ai 12-13 anni il bambino dovrà fare una serie di controlli periodici.
Il primo controllo valuta come procede il percorso di crescita del bebè
Durante la prima visita dal pediatra viene valutata la crescita del bebè e la mamma riceve preziosi consigli per un corretto allattamento. Il piccolo viene pesato e gli vengono misurate la lunghezza e la circonferenza cranica. Inoltre, il pediatra verifica l’andamento della saldatura delle fontanelle sul cranio, il tono muscolare e il comportamento del piccolo in termini di vivacità, riflessi e reattività agli stimoli. La visita dal pediatra si conclude con l’auscultazione del torace e la palpazione dell’addome.
La valutazione successiva serve a verificare la risposta agli stimoli
Nei mesi seguenti, durante i controlli di routine il pediatra verifica se l’allattamento al seno è ben avviato e se non sono, nel frattempo, comparsi disturbi particolari nel bambino. In più, analizza la risposta del piccolo a stimoli quali la luce, i suoni e il contatto fisico.
In seguito visite sempre più approfondite
Con il passare delle settimane e dei mesi, le visite di controllo diventano più approfondite e articolate: il pediatra, infatti, si soffermerà, oltre che sulla crescita e lo sviluppo psico-fisico generale del bambino (se ha un buon controllo del capo, se sa stare seduto, se sa localizzare con precisione un suono nello spazio, se gioca con i suoi piedini, se vede bene, se ha perfezionato il meccanismo della deglutizione…), sull’ecografia delle anche e sullo svolgimento corretto delle vaccinazioni.
ELENCO CONTROLLI DA FARE AL neonato
CURVE DI CRESCITA E PERCENTILI: TABELLA E GRAFICI