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Per parlare di circoncisione è bene partire dall’anatomia. Negli uomini il prepuzio chiude il glande impedendo così la penetrazione di agenti patogeni, virus e batteri, responsabili di irritazioni e infezioni.
È normale che il prepuzio scorra sul glande: questo può non succedere e, se la condizione è fisiologica fino a 5-7 anni, dopo questa età si parla di fimosi. In questi casi, qualora anche una cura farmacologica si riveli inutile, si interviene con la circoncisione, un intervento relativamente semplice, veloce e senza gravi complicanze che permette al glande di scoprirsi.
A che età si fa la circoncisione
Se nel mondo occidentale la circoncisione nei bambini è un atto medico eseguito per risolvere determinate condizioni patologiche, in altre culture come l’ebraica e l’islamica, viene considerata una pratica dettata da motivazioni di ordine religioso. Proprio per questo viene effettuata sui bambini molto piccoli, persino sui neonati. Diverso il discorso quando la circoncisione nei bambini è motivata da ragioni mediche, in particolare dalla presenza di fimosi.
Il fatto che il prepuzio impedisca al glande di scoprirsi è una condizione che viene ritenuta fisiologica fino a una certa età: la fimosi fisiologica si registra nell’80% dei neonati di sei mesi, nel 10% dei bambini a 3 anni mentre a 5 anni solo l’1% dei bambini presenta una fimosi che per altro si risolve spontaneamente nel 90% dei casi entro i 6-7 anni. Solo una piccola percentuale di bambini, quindi, presenta un problema che richiede la circoncisione. In ogni caso non è opportuno intervenire con la circoncisione prima dei 5-7 anni quando il pediatra, dopo regolari visite mediche, ha accertato la condizione di fimosi.
A volte si tende a ritardare l’intervento partendo dal presupposto che la fimosi non crea in genere grandi fastidi. Una fimosi grave però può provocare dolore nel momento dell’erezione e difficoltà nei rapporti sessuali: risulta quindi più opportuno intervenire prima della maturità sessuale.
In quali casi è necessaria
La principale indicazione medica per la circoncisione è la presenza di fimosi, un restringimento del prepuzio che ne impedisce lo scorrimento sul glande.
Esistono diversi gradi di fimosi:
- il più lieve consente di scoprire tutto il glande ma con fastidio o dolore
- nel caso della fimosi moderata il glande si scopre parzialmente
- si parla di fimosi grave quando questa manovra è impossibile e questo rende difficile l’igiene e favorisce la comparsa di infezioni sia a livello locale che urinario
- la più frequente è la balanopostite, un’infezione legata alla presenza di funghi o batteri a livello del glande che provoca arrossamento, gonfiore, prurito e dolore. La comparsa frequente di infezioni è una delle indicazioni chiare all’intervento di circoncisione.
Si ricorre alla circoncisione anche in caso di parafimosi, una complicanza della fimosi dovuta a manovre tropo decise nel tentativo di forzare lo scorrimento del prepuzio.
Va ricordato infatti che le classiche manovre di scollamento, che spesso vengono fatte sui neonati, non solo non servono ma possono essere dolorose e pericolose.
Solo sui bambini più grandi, qualora si presenti una fimosi, il pediatra può consigliare, prima di passare all’intervento, quello che viene definito stretching del prepuzio, uno scorrimento molto delicato del prepuzio sul glande, senza forzature.
A queste manovre viene in genere associata l’applicazione mattina e sera di una pomata a base di betametasone che aiuta a ridurre l’infiammazione a livello della cute del prepuzio e a renderla più elastica.
Questa cura viene in genere prescritta per un mese, massimo due: se la fimosi non rientra, si precede con la circoncisione.
Come si effettua l’intervento
La circoncisione può essere fatta in modi diversi. La scelta di come procedere viene valutata dall’urologo nel corso delle visite preliminari all’intervento.
- Si parla di circoncisione completa o postectomia quando l’intero prepuzio viene asportato
- Nella circoncisione incompleta si asporta solo una parte di pelle lasciando che il glande sia coperto per il 50%.
- Nelle forme meno gravi di fimosi, il medico può decidere di procedere con una plastica del prepuzio secondo la tecnica di Duhamel: vengono praticate una o più incisioni verticali che vengono ricucite poi trasversalmente in modo che il prepuzio possa scorrere agevolmente sul glande.
Conseguenze
La circoncisione viene considerata un intervento di routine che non presenta grandi difficoltà e non genera particolari problematiche post-operatorie.
Viene effettuata in anestesia locale, in sedazione profonda con dimissioni nell’arco della stessa giornata di intervento. Vengono usati punti di sutura riassorbibili e non è necessario quindi procedere a toglierli.
Importante seguire le indicazioni date alla dimissione, anche per quanto riguarda l’igiene intima nei primi giorni dopo la dimissione: in genere vengono consigliate creme locali per ridurre l’infiammazione e antidolorifici in caso di dolore. L’applicazione delle creme sostituisce l’igiene intima che non dovrebbe essere fatta per i tre giorni successivi all’intervento.
Il bagno in mare o in piscina è sconsigliato per un mese così da scongiurare il pericolo di infezioni.
È naturale in ogni caso che trattandosi di un intervento su una parte molto delicata, si presentino nel post-operatorio arrossamento, gonfiore e piccoli sanguinamenti.
È facile, inoltre, che il bambino abbia dolore, che si può contenere con gli antidolorifici che devono comunque essere prescritti dal medico. È frequente, inoltre, che il bambino accusi qualche difficoltà ad urinare, spesso più per la paura di sentire male che per un’effettiva impossibilità. Tranquillizzando il bambino in genere la situazione rientra nell’arco di poche ore: in alcuni casi, su decisione del personale infermieristico, l’applicazione locale di una crema antiinfiammatoria aiuta a superare il timore e a fare pipì con serenità.
Come per qualsiasi altro intervento chirurgico non si possono comunque escludere complicanze più serie come la comparsa di infezioni che possono essere contenute seguendo scrupolosamente le indicazioni post-operatorie dei sanitari. Non è da escludere infine che si formino delle aderenze che possono richiedere un intervento in tempi successivi per eliminarle.
Del tutto diverso il discorso nel caso in cui la circoncisione venga effettuata per motivi culturali o religiosi; affidarsi a personale e strutture al di fuori dell’ambito sanitario alza notevolmente la percentuale di rischio di complicanze anche gravi: si calcola che la percentuale di complicazioni dopo la procedura passi dallo 0,06 al 55% alle condizioni di salute di base del bambino, alle competenze dell’operatore e alla struttura più o meno sterile dove viene eseguita .
In breve
La circoncisione è un intervento semplice e con poche complicanze che viene in genere consigliato attorno dopo i 5-7 anni nel caso in cui si presenti una fimosi. Serve ad eliminare o comunque a rendere più elastico il prepuzio così che possa agevolmente scorrere sul glande.
Fonti / Bibliografia
- Fimosi - Ospedale Pediatrico Bambino GesùUn restringimento del prepuzio: se non curato, può causare sintomi come dolore durante l'erezione e la minzione
- Circoncisione maschile e sanità pubblica - Il puntoLa circoncisione maschile è una pratica molta diffusa. Quali i rischi e cosa dovrebbe fare la sanità pubblica: Elena Sciurpa.