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L’allattamento al seno è fondamentale per il neonato, così come sottolineato più volte dall’Organizzazione mondiale della sanità. È per questo che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin è tornata sull’argomento esprimendo la necessità di definire nuove linee guida nazionali in materia. In occasione della 38ma Giornata Nazionale per la Vita, Lorenzin, intervenuta all’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha evidenziato anche quanto sia importante non stupirsi di fronte a una donna che allatta in un luogo pubblico, dato che spesso è oggetto di critiche.
Anche in pubblico
La donna deve essere messa nella condizione ottimale per allattare, senza che ciò sia giudicato inopportuno da chi la osserva. “Siamo arrivati ad avere il tabù dell’allattamento – ha osservato il ministro Lorenzin -. Non ci dobbiamo stupire se una donna allatta alla fermata dell’autobus o al ristorante o sul posto di lavoro: non c’è nulla di male. Si vedono donne nude ovunque, però non si può allattare perché qualcuno rimane turbato. È necessario organizzare inoltre un’assistenza post-parto diversa – ha aggiunto il ministro – che non faccia sentire le donne sole dopo che hanno partorito”.
Il messaggio dell’Oms
L’Organizzazione mondiale della sanità ritiene prioritario lo stato di salute e di nutrizione della mamma e del bambino. La promozione dell’allattamento al seno si fonda soprattutto sulla corretta informazione in alcuni momenti prenatali e neonatali. È fondamentale offrire alla madre e al neonato condizioni più favorevoli al successo dell’allattamento naturale. In Italia le mamme allattano poco. Se, nei primi giorni di vita, 9 bambini su 10 bevono il latte materno, a 4 mesi il numero scende a 3. E a 6 mesi crolla a 1.
I vantaggi dell’allattamento naturale
Il latte materno rappresenta il miglior alimento per i neonati perché è in grado di fornire tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nella prima fase della vita, come acidi grassi polinsaturi, proteine e ferro assimilabile. In più, contiene sostanze bioattive e immunologiche che non si trovano nei sostituti artificiali e che sono fondamentali per proteggere il bambino da infezioni e per lo sviluppo intestinale. Secondo gli esperti, tutti i bambini dovrebbero essere esclusivamente allattati al seno per i primi sei mesi di vita, per continuare poi fino a due anni e oltre.
Come allattare
Per favorire l’allattamento, i neonatologi consigliano di attaccare il bambino al seno subito dopo il parto, facendo in modo che si instauri con la mamma il cosiddetto contatto “pelle-a-pelle”. Già nelle primissime ore di vita, il piccolo è in grado di trovare da solo il seno materno e di succhiare. I consigli più importanti poi sono: allattare il bambino “a richiesta”, senza seguire orari rigidi, controllare la posizione e l’attacco al seno, evitare l’uso di biberon e ciucci, e non lavare il seno dopo ogni poppata, evitando anche l’uso di creme: la normale igiene della mamma è sufficiente.