Argomenti trattati
È possibile che il latte materno acquistato sul web contenga latte di mucca? A quanto pare sì. A lanciare l’allarme è uno studio condotto dai ricercatori del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics. “Ciò costituisce un serio rischio per i bambini con allergie o intolleranze al latte vaccino. Se un piccolo con questi problemi dovesse bere latte contaminato sarebbe in pericolo”. I ricercatori hanno acquistato dai principali siti che propongono formulazioni di latte materno oltre 100 campioni di prodotti. Secondo le fasi della ricerca, andando a ricercare il Dna contenuto nel liquido, è stato scoperto che nel 10% dei casi, uno su 10, vi era un’aggiunta significativa di latte vaccino. E ciò solleva nuovamente il problema sulla qualità dei prodotti destinati ai neonati, come appunto il latte materno.
Meglio le banche del latte
Il fenomeno al momento interessa soprattutto il mercato statunitense e non è ancora molto diffuso in Italia, poiché da noi è possibile reperire latte materno donato dalle madri che ne producono in eccesso presso le banche del latte umano donato. Alla base del problema, secondo i ricercatori ci sarebbe lo scarso sostegno della donna: “Le madri che desiderano allattare al seno dovrebbero essere sostenute sin da subito. Solo così si eviterebbe il ricorso all’acquisto online”. In diversi Paesi, tra l’altro, il latte materno è venduto dalle banche del latte che lo forniscono anche agli ospedali. In questo caso le donatrici sono sottoposte ad attenti screening che ne garantiscono l’assoluta sicurezza.
Un serio rischio per i neonati
Secondo i ricercatori, la quantità del latte vaccino è frutto di una vera e propria diluizione del prodotto originale e ciò rappresenta un serio rischio per i neonati. Spiega, infatti, la dottoressa Sara Keim, autrice dello studio: “I pericolo maggiori sono per i bambini con allergie o intolleranze al latte vaccino. Se un piccolo con questi problemi dovesse bere latte contaminato sarebbe in pericolo”. Il problema della comunione tra latte materno e latte di mucca è rappresentato da contaminazioni batteriche e virali. Lo dimostrano precedenti analisi condotte dagli stessi ricercatori: nel 75% dei casi il latte conteneva contaminazioni batteriche o virali.