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Allattare al seno è più facile per le donne che l’hanno già fatto in passato. È innanzitutto una questione di esperienza: chi è già stata mamma una o più volte conosce già i problemi dei primi giorni, gli errori da evitare e le strategie per incentivare la produzione di latte.
Una questione di… memoria
Ora uno studio ipotizza che questa maggiore dimestichezza sia dovuta anche a ragioni ormonali. Un gruppo di ricercatori del Cold Spring Harbor Laboratory (Stati Uniti) ha, infatti, dimostrato che la ghiandola mammaria, che produce il latte, ha una “memoria” ed è quindi in grado di “ricordare” che ha già nutrito un bambino in passato: così nelle successive gravidanze (e per tutta la vita), il seno risponde più rapidamente ai cambiamenti ormonali producendo latte più velocemente.
L’esperimento in laboratorio
Per dimostrarlo, gli scienziati hanno somministrato ai topi, già con un’esperienza di gravidanza, gli ormoni che ne simulano una vera, constatando che gli animali hanno risposto più rapidamente rispetto agli altri topi mai stati gravidi e trattati con gli stessi ormoni. Ciò significa che, se lo stesso dato è riscontrabile anche nell’essere umano, allattare al seno è più facile per le donne che l’hanno già fatto in passato. Le ghiandole mammarie iniziano a espandersi più velocemente e precocemente di quanto abbiano fatto nella prima gravidanza, perché sono già venute in contatto con quegli ormoni.
Non farsi scoraggiare
Anche se allattare al seno è più facile per le donne che l’hanno già fatto in passato, sono ancora molte le neomamme che si scoraggiano troppo presto di fronte alle problematiche dell’allattamento e rinunciano. Il Ministero della salute ricorda che per un allattamento di successo è utile, soprattutto nel primo periodo, tenere il bambino il più possibile vicino, per imparare a conoscere i suoi ritmi e a capire quando ha fame, e attaccarlo tutte le volte che sembra cercare il seno. È bene anche non offrire altre bevande che potrebbero allontanarlo dal seno (il latte materno contiene tutte le sostanze nutritive e l’acqua di cui il bambino ha bisogno nei primi 6 mesi di vita).
Un circolo virtuoso
Il latte viene allattando: è un errore saltare una poppata, pensando di risparmiare il latte per quella successiva. Ogni volta che il bambino poppa stimola la produzione di latte. Col passare dei giorni l’allattamento diventerà sempre più facile e le poppate più scandite.