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Sembra davvero destinata ad allungarsi all’infinito la già nutritissima lista dei benefici dell’allattamento al seno. Oggi è ormai certo che un bambino nutrito dalla mamma è più resistente alle malattie e tende a essere più forte rispetto ai bimbi nutriti con il latte artificiale. Ma a trarre vantaggi dal tipo di alimentazione seguita nei primi mesi di vita potrebbe non essere solamente il fisico. Anche lo sviluppo mentale potrebbe esserne influenzato dal tipo di latte ricevuto. Perlomeno, questa è la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori brasiliani, della Universidade Federal de Pelotas, in uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet.
Misurato il QI
Lo studio ha coinvolto 3.500 neonati. Tutti sono stati seguiti per qualche anno. I ricercatori hanno chiesto alle loro mamme di indicare se avessero praticato l’allattamento al seno e per quanto tempo oppure se avessero optato per il latte artificiale. Una volta che i bambini erano cresciuti, sono stati sottoposti a test in grado di misurare il quoziente d’intelligenza (QI). Lo scopo era capire se fra tipo di alimentazione seguita per i primi mesi di vita e sviluppo mentale ci fosse una qualche relazione.
Risultati migliori con le poppate
Dall’analisi dei risultati, è emerso che l’allattamento al seno esercita un’influenza positiva sull’intelligenza. Infatti, i bebè nutriti dalla mamma sono stati quelli che, da adulti, hanno ottenuto punteggi più elevati di QI. Questo, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza e del livello di istruzione ricevuta. Infatti, la ricerca ha coinvolto famiglie di diverso grado economico e sociale.
Meglio prolungarlo oltre i sei mesi
Non solo. Si è visto che più l’allattamento al seno era stato prolungato e più i benefici sull’intelligenza erano evidenti. I bambini che da piccoli erano stati allattati a lungo, infatti, avevano un Qi maggiore, una carriera scolastica più brillante e duratura e uno stipendio più alto degli altri. Per questo, gli autori consigliano di posticipare la soglia ideale fino a cui portare avanti la nutrizione al seno, ora fissata a sei mesi di vita.
Migliora lo sviluppo dei neuroni?
Le ragioni per cui il latte di mamma è tanto prezioso anche per la mente non sono ancora chiare. Gli esperti, però, ipotizzano che tutto sia dovuto alla presenza, in questo alimento così benefico, di acidi grassi saturi a lunga catena (Lcfa), elementi essenziali per lo sviluppo per i neuroni.