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L’allattamento al seno fa bene anche alla mamma, oltre naturalmente al bebè. E l’ultima scoperta degli scienziati di Granada allunga la lista dei benefici dell’allattamento al seno. Oltre a difendere la mamma dall’Alzheimer, allattare al seno per almeno 6 mesi la protegge anche dal rischio di carcinoma mammario. Per arrivare a questa conclusione un team dell’Università di Granada, in Spagna, ha condotto uno studio, pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Nursing, su 504 pazienti donne affette da carcinoma mammario tra i 19 e i 91 anni.
La storia clinica passata al setaccio
I medici hanno analizzato le cartelle cliniche e i dati relativi ai possibili fattori di rischio, tra cui l’età in cui era stato diagnosticato il cancro, la storia famigliare di cancro, l’obesità, il vizio del fumo e l’abuso di alcol, per quanto tempo è avvenuto l’allattamento al seno e altri fattori relativi allo stile di vita seguito.
Importante allattare a lungo…
I risultati hanno mostrato che alle donne che avevano allattato al seno il cancro al seno era stato diagnosticato in età più avanzata rispetto alle altre. In più, le non-fumatrici che avevano allattato per periodi di più di 6 mesi tendevano a essere oggetto di diagnosi di cancro al seno 10 anni più tardi rispetto a coloro che avevano allattato per un periodo più breve, anche se non fumatrici. Per contro, le donne che fumavano sono state oggetto di diagnosi di cancro al seno in età più giovane e non hanno ottenuto alcun beneficio significativo dall’allattamento al seno.
… e non fumare
Lo studio spagnolo ha dunque dimostrato anche come il fumo possa interferire sui possibili benefici che derivano dall’allattamento al seno, annullandoli.