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L’allattamento al seno esclusivo è fortemente raccomandato nei primi sei mesi di vita del bambino. I benefici che ne derivano, infatti, sono molteplici: una maggiore protezione dalle allergie, un migliore sviluppo psicologico e intellettivo, una superiore acuità visiva, meno problemi ai denti, ridotti rischi di morte improvvisa del lattante (Sids), una protezione più efficace dalle infezioni. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è la migliore fonte di nutrizione per il neonato e andrebbe proseguito fino anche ai due anni di vita.
L’alimento migliore per il bebè
Il latte materno, infatti, è unico e speciale e si adatta in maniera naturale al proprio bambino. Cambia di mese in mese, da poppata a poppata, per rispondere con efficacia ai bisogni specifici del piccolo. L’allattamento al seno è, dunque, importante per il bambino ma lo è anche per la salute della mamma, sia nel breve sia nel lungo termine. Tra i numerosi vantaggi, per esempio, c’è che l’allattamento riduce il rischio di diabete nella mamma e nel figlio. In particolare allattare al seno riduce di un quarto il rischio di una donna di ammalarsi di diabete e di un quinto la possibilità che il bambino da adulto possa sviluppare questa malattia.
Conferme scientifiche
È quanto emerge da uno studio della University of Manitoba (Canada) presentato di recente a Vancouver in occasione del World Diabetes Congress. I ricercatori sostengono che l’allattamento al seno riduce l’eccesso di zuccheri e di grassi nel corpo della madre, contribuendo a proteggerla dal diabete. Nei bambini, invece, il latte materno è associato a un minor rischio di sviluppare l’obesità, una condizione fortemente correlata a questa malattia. L’allattamento, dunque, riduce il rischio di diabete nella mamma e anche nel figlio.
Uno studio durato più di vent’anni
Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati canadesi hanno analizzato i dati di oltre 330mila bambini seguiti per un periodo di ben 24 anni. In percentuale, dallo studio condotto è emerso che le donne che hanno allattato, hanno avuto il 23% di probabilità in meno di sviluppare il diabete. Per i bambini allattati al seno, invece, rischia di ammalarsi di diabete il 18% in meno rispetto a coloro alimentati con il latte artificiale. L’allattamento, dunque, riduce il rischio di diabete nella mamma e nel figlio. È anche per questo valido motivo, oltre che per gli altri numerosi benefici, che si cerca sempre di più di promuovere l’allattamento al seno tra le neomamme.