Argomenti trattati
Allattare al seno il proprio bebè è una cosa naturale e dolcissima, ma per diverse mamme può essere anche fonte di imbarazzo e, in alcuni casi, perfino di dolore. Si possono infatti verificare perdite di latte più o meno evidenti con il conseguente disagio di macchiare i vestiti, oppure fastidiose infiammazioni o addirittura dolorose ragadi ai capezzoli. Ma per ogni problema è facile trovare la soluzione su misura: coppette o dischetti assorbilatte, coppe raccoglilatte, paracapezzoli protettivi.
Coppette assorbilatte
Durante l’allattamento può capitare che il seno perda un po’ di latte (la quantità è variabile da donna a donna). Per risolvere il problema evitando l’imbarazzo di bagnare di abiti, vengono in aiuto le apposite coppette (o dischetti) assorbilatte. Non si tratta però di un problema che interessa tutte le donne, quindi, prima di acquistarle, è bene aspettare qualche giorno dopo la montata lattea per vedere che cosa succede. Per soddisfare le esigenze di ogni singola mamma, il mercato offre prodotti differenziati. Le coppette monouso, per esempio, hanno una forma anatomica che si adatta perfettamente al seno e non si sposta grazie alla striscia adesiva che la fissa al reggiseno. L’imbottitura è superassorbente, rivestite da tessuto traspirante che assicura la circolazione dell’aria e non irrita la pelle. Le coppette sono inoltre confezionate singolarmente per assicurare la massina igiene. Alcuni tipi di dischetti hanno il rivestimento in tessuto antibatterico, in modo da proteggere la delicata zona attorno al capezzolo, difendendola da irritazioni e infezioni. Esistono poi anche le coppette assorbilatte lavabili. Realizzate in cotone, sono anatomiche, traspiranti, morbide sulla pelle e lavabili a 40 o anche a 60 gradi.
Coppe raccoglilatte
Sono utili quando la mamma è soggetta a perdite di latte piuttosto abbondanti. Si tratta di coppe in morbido silicone provviste di un piccolo serbatoio (facilmente svuotabile) che raccoglie il latte. Grazie alla sagoma che riprende quella naturale del seno, non si notano sotto gli abiti.
Paracapezzoli
Se i capezzoli sono screpolati, irritati, feriti dalla presenza di dolorose ragadi, la mamma può ricorrere ai paracapezzoli. Prodotti in morbido silicone o in caucciù, aiutato a proteggere le parti più sensibili e permettono di continuare l’allattamento. La loro caratteristica forma a farfalla favorisce l’attaccamento del bambino al seno. I paracapezzoli sono utili anche quando il piccolo ha difficoltà a stringere il capezzolo. Esistono anche paracapezzoli in argento, efficaci nella prevenzione e nella cicatrizzazione dei taglietti e delle ragadi del capezzolo e dell’areola. La purezza dell’argento evita sia il rischio di reazioni allergiche sia l’annerimento dei paracapezzoli e la conseguente comparsa di aloni scuri sul capezzolo. Inoltre, non hanno bisogno di sterilizzazione prima dell’uso.