Come attaccare il neonato al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/03/2019 Aggiornato il 25/03/2019

Al di la delle posizioni con cui allattare, è fondamentale che il bimbo si attacchi bene al capezzolo. Ecco come verificarlo

Il cancro al seno si previene anche attraverso l’allattamento

È una fase importante perché da questo dipende la buona riuscita dell’allattamento al seno. Dovrebbe venire naturale ma è sempre bene controllare che l’ancoraggio sia corretto. Il rischio, inoltre, è la comparsa di ragadi. È bene, poi, sapere che la suzione del bebè è sempre la stessa, sia che la donna allatti da sdraiata, a presa di rugby o seduta con il cuscino da allattamento. Una volta ben avviato l’allattamento, non ci saranno più problemi, ma all’inizio è bene verificare spesso che il neonato succhi senza tirare o strattonare il capezzolo. Ecco che cosa controllare.

Tutta l’areola in bocca

La cosa fondamentale è che il bebè abbia in bocca tutta l’areola completamente. Solo così la suzione si può definire corretta. Questo significa che il bebè deve prendere in bocca non solo il capezzolo ma anche la parte intorno, così da succhiare in modo efficiente.

Posizione comoda

È importante che mamma e bimbo trovino una posizione comoda per allattare. Se infatti la poppata avviene in una posizione difficile da mantenere a lungo per la mamma, sarà inevitabile che impercettibilmente si spostino mamma o neonato, con il rischio che l’attaccamento al capezzolo diventi sbagliato, per esempio tirando verso il basso.

No al dolore

Se l’ancoraggio del bebè è corretto, non si deve avvertire dolore durante la poppata. I primi giorni, in realtà, è inevitabile che appena il piccolo inizia a succhiare, la mamma avverta un fastidio, anche intenso, al capezzolo ma nel giro di pochi minuti dovrebbe passare. Se persiste, è molto probabile che il piccolo sia attaccato male. 

CONTROLLA CHE IL PICCOLO SI ATTACCHI BENE LEGGENDO QUI

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba che per addormentarsi vuole toccare i capelli della mamma: come farla desistere?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Il bisogno di toccare i capelli della mamma per rilassarsi esprime anche il desiderio di un contatto intimo e stretto da cui trarre rassicurazione. Meglio non sottrarsi alla richiesta, anche quando accontentarla a volte diventa un peso.   »

Ovuli vaginali: come si inseriscono?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisabetta Colonese

Prima di eseguire la manovra è bene lavare le mani con cura. Dopo l'applicazione può essere utile stare sdraiate per qualche minuto.  »

Clomifene: si può assumere in allattamento?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il clomifene, che è un farmaco che favorisce l'ovulazione, è controindicato in allattamento perché passa nel latte e gli studi compiuti non sono sufficienti per garantire la sua assoluta sicurezza per il bambino.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti