Celiachia: meno rischi con l’allattamento al seno?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/06/2014 Aggiornato il 04/06/2014

Per prevenire la celiachia una delle armi migliori è continuare ad allattare durante lo svezzamento 

Celiachia: meno rischi con l’allattamento al seno?

La celiachia è una malattia sempre più diffusa. Dipende da un insieme di fattori che interagiscono fra di loro. Uno di questi è il mancato allattamento al seno. Secondo gli esperti, infatti, il latte della mamma è l’alleato più importante contro questa patologia. Ecco perché.

È un’intolleranza permanente

Per celiachia s’intende un’intolleranza alimentare permanente verso il glutine. Si tratta di un complesso di proteine contenute in alcuni cereali di uso comune, come frumento, orzo e segale. È caratterizzata dalla comparsa di una lesione della mucosa intestinale. A lungo andare, la malattia arriva a distruggere anche i villi intestinali, piccole strutture che ricoprono l’intestino e permettono l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Tante azioni benefiche

L’allattamento al seno diminuisce il rischio di celiachia per diverse ragioni. Innanzitutto, è ricco di molecole immuno-modulanti, ossia sostanze che sono in grado di attivare le difese naturali, contrastando anche l’infiammazione glutine-dipendente, che nei soggetti predisposti geneticamente è scatenata dall’ingestione proprio del glutine. Non solo: le molecole immuno-modulanti prevengono le infezioni intestinali, come quella causata dal Rotavirus. Si tratta di un agente virale che sembra avere un ruolo importante nella comparsa della celiachia.

Protegge l’intestino

Non bisogna dimenticare, poi, che il latte della mamma favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale del bebè. L’intestino risulta, dunque, più protetto. Infine, occorre considerare che se la mamma non è celiaca, il suo latte contiene tracce di glutine. Di conseguenza, il bimbo è esposto fin da piccolo a questa proteina e risulta meno sensibile nei suoi confronti.

Continuare il più possibile

L’ideale, secondo gli esperti, è che la mamma allatti a lungo e, comunque, fino allo svezzamento e all’introduzione del glutine nella dieta del bebè. In questo modo, il latte materno protegge la muscosa intestinale e l’organismo del piccolo fino a quando si sono abituati a questa proteina. In particolare, il latte risulta benefico fra i quattro e i sette mesi, anche se più si allatta e meglio è, per fornire un’azione protettiva più duratura. 

In breve

UTILE ANCHE NEI BIMBI MALATI

L’allattamento al seno risulta prezioso anche nel caso in cui il bimbo sviluppi la celiachia. Infatti, rallenta la progressione della malattia e riduce l’intensità dei sintomi gastro-intestinali.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti