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Il latte materno è l’alimento migliore in assoluto per i neonati. Per i bambini prematuri in terapia intensiva costituisce addirittura un salvavita. Ecco perché sono nate le Banche del latte umano, che raccolgono la preziosa linfa donata dalle mamme che ne producono in abbondanza e la distribuiscono a chi ha bisogno. In Lombardia, ora questo processo è più facile. Tutto merito di Mommilk, un’azienda che pastorizza e imbottiglia a basso costo questo liquido così speciale.
Si basa su una tecnologia innovativa
La Mommilk è nata all’interno del Parco tecnologico padano di Lodi. Come funziona? Raccoglie il latte materno, lo pastorizza, lo imbottiglia e poi lo invia ai reparti di neonatologia che ne faranno richiesta. Il processo di pastorizzazione creato dall’azienda – a 72 gradi per 15 secondi – è altamente tecnologico: garantisce maggiori qualità nutritive rispetto al sistema standard che impiega 30 minuti, preservando vitamine, immunoglobuline e proteine.
L’iter da seguire
L’ospedale ha il compito di individuare le donatrici e verificarne l’idoneità. L’azienda interviene in un secondo momento, inviando boccette e tiralatte alle donne generose. Il latte materno donato viene poi congelato dall’ospedale e spedito a Lodi. Qui il latte viene pastorizzato e imbottigliato. Ogni bottiglia viene etichettata, specificando il contenuto di grassi, lattosio, carboidrati e il valore nutrizionale. In questo modo si aumenta la precisione e si facilita il compito dei medici.
I costi sono inferiori
I costi diminuiscono da 100 a 70 euro al litro, ma il progetto è di pastorizzare a costo zero. In che modo? Grazie a degli sponsor che “adotteranno” gli ospedali. Al momento, hanno aderito al progetto la clinica Mangiagalli di Milano, gli ospedali San Gerardo di Monza, Del Ponte di Varese e Maggiore di Lodi.