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L’allattamento al seno non ha controindicazioni per la mamma, anzi procura molti benefici. Anche per quanto riguarda lo sport, non bisogna preoccuparsi. La donna che allatta non è costretta a rinunciare all’attività fisica. Basta seguire qualche semplice indicazione.
Fa bene alla linea e alla psiche
Dopo il parto, lo sport, insieme alla dieta, rappresenta il modo migliore per smaltire i chili accumulati, recuperare la forma fisica e l’autostima e aumentare il tono dell’umore. Per questo, se la mamma se la sente, dovrebbe cominciare a muoversi già a distanza di due-tre settimane dalla nascita del piccolo.
Non bisogna strafare
Anche le donne che allattano possono allenarsi. A patto, però, di non affaticarsi troppo. L’allattamento al seno, infatti, soprattutto all’inizio, richiede energie e impegno; dunque, è bene che la mamma riposi il più possibile e non esegua sforzi eccessivi perché le attività troppo intense potrebbero interferire con la produzione di latte.
Fra un pasto e l’altro
È importante, poi, rispettare i tempi del piccolo. Non sono le poppate che vanno adattate allo sport, ma viceversa: la mamma deve fare attività fisica fra un pasto e l’altro, senza scombussolare i ritmi del bambino. Tenendo presente che, in genere, nelle prime settimane il neonato mangia ogni due-tre ore, si può dedicare alla ginnastica un’oretta due-tre volte alla settimana, così da non togliere troppo tempo al riposo. Durante l’allattamento, poi, è meglio rinunciare alle attività più impegnative, che richiedono un grande dispendio energetico, come lo sci, il tennis, la corsa. Via libera, invece, alle ginnastiche dolci, agli esercizi di tonificazione da fare a casa e alla ginnastica con il passeggino.