Allattamento materno: prezioso oro bianco

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 03/10/2019 Aggiornato il 03/10/2019

Fino al 7 ottobre si celebra la settimana mondiale dell’allattamento al seno per ricordare l’importanza del latte materno sia per il bebè sia per la mamma

Allattamento materno: prezioso oro bianco

Come ogni anno, anche quest’anno dall’1 al 7 ottobre si celebra la Settimana Mondiale per l’allattamento Materno (SAM), che ha l’obiettivo di sensibilizzare le future e neomamme, e tutta la popolazione, sull’importanza dell’allattamento al seno e del latte materno. Ancora oggi, infatti, i benefici di questo alimento così speciale non sono completamente conosciuti.

È l’alimento ideale per il bebè

L’allattamento al seno è consigliato da tutte le Società scientifiche neonatologiche e pediatriche, nazionali e internazionali, ed è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Unione Europea e dal ministero della Salute perché l’allattamento materno rappresenta l’alimento perfetto per il neonato. “Allattare al seno è un metodo senza pari per fornire ai bambini un nutrimento ideale per crescere e svilupparsi in salute; è inoltre parte integrante del processo riproduttivo, con notevoli implicazioni positive per la salute del neonato e della madre” conferma il professor Fabio Mosca, presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN).

Primo vero alimento smart

Il latte materno è un alimento “su misura”: infatti, non rimane sempre uguale, ma cambia composizione nell’arco del tempo, adattando ai bisogni delle varie fasi di crescita e fornendo tutti i nutrienti utili al bambino a seconda della sua età. Non solo: cambia “formula” anche in relazione al momento della giornata e alle esigenze contingenti del piccolo. Per esempio, quando fa caldo, è più ricco di acqua. Si tratta, dunque, di un alimento “intelligente”.

I benefici riguardano anche la donna

 L’allattamento materno non è benefico solo per il neonato, ma anche per la mamma: favorisce il processo di involuzione dell’utero, la ripresa dal periodo post-partum e un recupero più veloce del proprio peso forma. Inoltre, riduce i rischi nel tempo di tumore a mammella e ovaio. Senza dimenticare che l’allattamento materno aiuta a creare un legame stabile e positivo tra mamma e neonato, fin dai primi momenti dopo il parto.

Serve più sostegno

Per tutte queste ragioni, si consiglia alle mamme di allattare al seno in maniera esclusiva il proprio bambino per almeno i primi sei mesi di vita. Peccato che poche donne lo facciano. Del resto, pur trattandosi di un atto naturale, l’allattamento al seno richiede una corretta informazione e un ampio sostegno: senza questi presupposti di base la donna rischia di non riuscire ad allattare il proprio piccolo.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per favorire l’allattamento al seno sarebbe importante permettere alle mamme di attaccare precocemente il proprio bambino, subito dopo il parto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti