Argomenti trattati
Le mamme che scelgono l’allattamento la prima volta, poi fanno più figli. Lo rivela uno studio della Cornell University condotto su quasi 3700 donne. Prima ancora che le donne divenissero mamme è stato chiesto loro quanti figli volessero e quanti si aspettavano di averne. Poi gli esperti hanno raccolto informazioni sul periodo di allattamento del primo bebè di ciascuna.
poppate per almeno 5 mesi
È emerso che le mamme che allattano il primo figlio per almeno 5 mesi finiscono per fare più figli ed hanno meno probabilità di restare con un figlio unico rispetto alle donne che non allattano o allattano per poco tempo il primo figlio. Ciò è apparso vero indipendentemente dal livello di istruzione e anzi si è visto che le mamme più istruite tendono a proseguire di più l’allattamento e tendono a raggiungere o persino eccedere le proprie aspettative iniziali sul numero di figli desiderati.
Tanti benefici
Realizzare il sogno di una famiglia numerosa non è l’unico motivo per spingere a scegliere l’allattamento, sia per il primogenito che per i figli successivi. Completo dal punto di vista nutrizionale, il latte materno è a costo zero e con un impatto ambientale minimo. Protegge il neonato da numerose patologie come le infezioni gastrointestinali e respiratorie, gli assicura una vita più sana, non solo nell’infanzia ma anche in età adulta, aiutando a prevenire molte malattie degenerative e cardiovascolari. La scienza dice che l’allattamento materno riduce il numero di morti improvvise del lattante, le cosiddette morti in culla, addirittura del 73%.
Si smette troppo presto
Ciononostante la percentuale di donne che allattano al seno, anche se in crescita, non è ancora ottimale. Se nei primi giorni di vita, infatti, il 90% delle italiane comincia ad allattare al seno, già alla dimissione dall’ospedale la percentuale scende al 75%, variando grandemente fra regioni e fra strutture, per poi crollare al 45% a 3 mesi. Solo il 10% delle mamme continua ad allattare oltre i 6 mesi di vita, un dato che può essere molto migliorato, per ottemperare alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.