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Che un buon peso alla nascita sia in grado di proteggere da una serie di rischi è risaputo. Così come è noto che l’allattamento al seno, specialmente se prolungato, svolge una serie di azioni benefiche. Ma che i due fattori insieme possano diminuire il rischio di infiammazioni croniche in età adulta è una novità. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori britannici, della Northwestern University, con uno studio che è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences.
Come è stato condotto lo studio
La ricerca ha riguardato 7.000 persone di età compresa fra i 24 e i 32 anni. Tutte sono state invitate a rispondere a una serie di questionari sul peso alla nascita e sul tipo di nutrizione ricevuto nei primi mesi, se latte artificiale o allattamento al seno. Inoltre, i partecipanti sono stati sottoposti ad alcuni esami, per verificare i livelli della proteina Crp, un marcatore chiave per l’infiammazione.
Più a rischio chi è stato allattato poco al seno
Dall’analisi dei risultati è emerso che fra tipo di allattamento ricevuto nei primi mesi di vita, peso alla nascita e predisposizione alle malattie infiammatorie croniche in età adulta c’era un’associazione. Infatti, i soggetti che quando sono nati pesavano poco e quelli che non sono stati allattati al seno o lo sono stati per meno di tre mesi presentavano livelli maggiori di Crp rispetto agli altri. Non solo, avevano anche una maggiore probabilità di infiammazioni croniche e di malattie cardiovascolari. Infatti, occorre sapere che l’infiammazione è direttamente correlata alla comparsa di patologie al sistema cardiocircolatorio.