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Arrivano buone notizie per le mamme: durante l’allattamento al seno possono assumere quasi tutti i farmaci senza con ciò mettere a rischio la salute del bebè. La notizia arriva da un rapporto dell’American Academy of Pediatrics pubblicato dalla rivista scientifica Pediatrics.
Solo poche eccezioni
Salvo alcune eccezioni, durante l’allattamento al seno, i farmaci possono essere assunti con tranquillità dalla neomamma. La maggior parte dei principi attivi, spiega infatti il rapporto, non “passa” nel latte in livelli preoccupanti. Sono, però, da evitare sempre i narcotici come codeina, idrocodone e ossicodone, alcuni comuni antidepressivi come il Prozac, mentre per gli integratori fitoterapici, mancando studi scientifici sugli effetti, gli esperti statunitensi consigliano estrema prudenza. Nel caso dello stimolante yohimbina, ci sono invece diversi report che hanno dimostrato conseguenze molte serie nei bambini.
Prudenza innanzi tutto
In ogni caso, prima di assumere un farmaco durante l’allattamento al seno occorre sempre consultare il pediatra e non superare le dose che indicata. Anche se di rado i principi attivi dei farmaci arrivano al neonato attraverso il latte in alte concentrazioni, è sempre meglio essere prudenti e limitare il ricorso ai farmaci solo ai casi di estrema necessità.
Importante da sapere
– Anche nel caso in cui il medico prescriva una medicina che non presenta controindicazioni per il piccolo, è meglio prenderla almeno 30 minuti dopo la poppata e far passare 3 ore prima di allattare di nuovo.
– La quantità di principio attivo del farmaco che arriva nel latte dipende da diversi fattori, come la dose, la via di somministrazione, la durata attiva del medicinale nel sangue della mamma e il rapporto che si crea tra la quantità presente nel latte e quella nel sangue della madre.
– Anche lo stato di salute del bambino è importante: per esempio, i neonati prematuri hanno il fegato e i reni più delicati.