Argomenti trattati
I Paesi europei devono rafforzare la sorveglianza sulle zanzare, perché la temibile zanzara killer “Aedes aegypti”, portatrice di diverse malattie tropicali, da Zika (trasmesso dalle zanzare e legato a gravi malformazioni cerebrali nei neonati) alla febbre gialla, è alle porte del continente. L’allerta riporta in campo il tema malaria che, nonostante i progressi della medicina, provoca 212 milioni di nuovi casi l’anno nel mondo.
Esperti in allerta
A preoccupare è soprattutto la zanzara killer “Aedes aegypti”, che dal 2007 vive stabilmente a Madeira, intorno al Mar Nero, e sulla costa turca. Nel 2017 è tornata in Egitto, e la Spagna ha confermato alcuni ritrovamenti alle Isole Canarie. Secondo gli esperti dell’ Ecdc, Centro europeo per il controllo delle malattie, senza tempestive misure di prevenzione, la zanzara si diffonderà con molta probabilità nelle aree estreme dell’Europa, che potrebbero diventare un serbatoio per l’introduzione di questi insetti nel continente, aumentando di conseguenza il rischio di focolai locali.
Colpa dei cambiamenti climatici
La Aegypti, ricorda l’Ecdc, è stata endemica nell’Europa meridionale fino a metà del ‘900, e attualmente le condizioni climatiche europee ne permetterebbero una proliferazione.
Blu di metilene
Buone notizie però sono in arrivo dalla ricerca: un esperimento condotto in Mali e coordinato da Teun Bousema dell’università olandese Radboud ha dimostrato che il colorante blu di metilene, aggiunto alla terapia classica antimalarica, uccide con la massima rapidità il parassita della malaria, funziona anche contro i ceppi resistenti ai farmaci e consente di prevenire nuovi contagi proprio per la sua rapida azione.