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Da qualche anno diversi gruppi di ricercatori in tutto il mondo stanno studiando un vaccino per il diabete di tipo 1 e di recente sulla rivista scientifica Science Translational Medicine è stato pubblicato uno studio realizzato da un team di ricercatori del King’s College di Londra.
Glicemia sotto controllo
I risultati preliminari di questo studio sono promettenti e aprono la strada a un vaccino per il diabete di tipo 1 o diabete giovanile. Nelle persone affette da questa malattia il sistema immunitario “impazzisce” e attacca le cellule beta del pancreas che producono insulina; di conseguenza un po’ alla volta l’ormone scarseggia fino a scomparire, impedendo un buon controllo del glucosio nel sangue. Ecco perché è necessario ricorrere quotidianamente a infusioni di insulina per tenere regolati i livelli di glicemia.
I vantaggi dell’immunoterapia
Gli esperti hanno condotto la ricerca su 27 persone cui la malattia era stata diagnosticata di recente. La terapia prevede l’iniezione nel sangue di brevi segmenti di proinsulina, una molecola che le beta cellule trasformano in insulina, che “disinnescano” l’attacco delle cellule T. Il vaccino per il diabete è stato somministrato a 21 persone, mentre altre sei hanno ricevuto un placebo. Entrambi i gruppi sono stati trattati con iniezioni regolari per sei mesi. Il vaccino per il diabete ha mostrato di essere sicuro (non aumenta né accelera il danno al pancreas dovuto all’evoluzione della malattia). Inoltre, è risultato in grado di mantenere stabile la malattia, per cui i pazienti trattati non hanno avuto bisogno di aumentare la somministrazione insulinica nei mesi successivi per regolare la glicemia come, invece, è successo ai pazienti del gruppo placebo.
Allargare la ricerca
Il prossimo passo sarà ripetere la sperimentazione su un numero maggiore di persone con diabete di tipo 1 per confermare la reale efficacia del vaccine per il diabete. L’idea è quella di somministrare la terapia anche ai bambini e a chi è ad alto rischio genetico.