Tumori al seno e all’ovaio si somigliano

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/07/2016 Aggiornato il 22/07/2016

L’affinità tra questi tumori femminili potrebbe portare alla creazione di farmaci chemioterapici più mirati e a strategie più efficaci per aggirare la resistenza ai farmaci e le recidive

Tumori al seno e all’ovaio si somigliano

I tumori femminili che interessano l’ovaio e la mammella sono sovrapponibili tra loro più di quanto ritenuto finora: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences da un team di studiosi della Boston University School of Medicine guidato da Sibaji Sarka, secondo cui grazie a questa scoperta si potranno avere in futuro nuove terapie più mirate ed efficaci per entrambe le neoplasie.

Cure più efficaci

“Una migliore comprensione dei processi alla base della somiglianza tra queste due forme tumorali – afferma Sarka – potrebbe portare alla creazione di chemioterapici più mirati, così come a strategie più efficaci per aggirare la resistenza ai farmaci e le eventuali recidive di questi due tumori femminili”.

Che cosa è emerso

Gli studiosi hanno esaminato come diversi fattori tra cui i cambiamenti genetici ed epigenetici (dovuti cioè all’interazione dell’ambiente con il Dna) potessero influire sulle cellule del cancro al seno e su quelle del cancro all’ovaio, rilevando che diversi geni – tra cui alcuni promotori della crescita del tumore (oncogeni) e altri inibitori dello sviluppo neoplastico (oncosoppressori) – risultavano alterati in modo simile nei due tumori. 

Origine simile

“Anche se il cancro al seno e quello ovarico sono clinicamente distinti in modo netto – conclude Sarka, primo autore dello studio – il nostro studio ha messo in evidenza molte sovrapposizioni, soprattutto per quanto riguarda le alterazioni genetiche ed epigenetiche. Questi due tumori femminili potrebbero dunque avere un’origine simile”.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Il rischio di ammalarsi di cancro alla mammella aumenta con l’aumentare dell’età, con una probabilità di sviluppo del 2,3% fino a 49 anni (1 donna su 45), che diventa del 5,2% tra 50 e 69 anni (1 donna su 19). Tra 70 e 84 anni la probabilità è invece pari al 4,4% (1 donna su 23).

 

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti