Tumore al seno: stessa cura per tutte le donne del mondo

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 09/12/2021 Aggiornato il 09/12/2021

Sono state approvate nuove linee guida per la cura del tumore al seno valide in tutto il mondo. Ogni paziente avrà il miglior trattamento possibile per il suo tumore e nel luogo dove vive

Tumore al seno: stessa cura per tutte le donne del mondo

Dopo quasi dieci anni di attesa sono arrivate le nuove linee guida internazionali sul tumore al seno. Un lungo iter, iniziato nel 2012, che oggi consente alle pazienti di ricevere la migliore cura in qualsiasi parte del mondo in base al tipo specifico di malattia.

Le indicazioni globali comprendono tutti i principali sviluppi degli ultimi anni e offrono un quadro completo nella gestione avanzata del cancro al seno. Sviluppato da un gruppo di 28 tra i maggiori esperti del campo, il documento è stato firmato anche dall’italiana Alessandra Gennari, professore di oncologia al Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale a Novara e dalla tedesca Nadia Harbeck, oncologa  dell’Università di Monaco.

Uguale in tutto il mondo

Il testo integra i dati più recenti fornendo raccomandazioni graduate per le diverse scelte di trattamento in base ai livelli di evidenza disponibili per sostenerle. “Alla realizzazione delle linee guida hanno partecipato i maggiori esperti di tutto il mondo del tumore della mammella, che hanno messo la paziente al centro e hanno seguito i più elevati livelli metodologici di evidenza – spiega Gennari – considerando i trattamenti migliori, comprese le ultimissime novità come i farmaci agnostici, ma anche le opzioni alternative possibili nel caso in cui certi farmaci in alcuni Paesi non siano disponibili. In sostanza, una paziente in qualsiasi parte del mondo può ricevere i trattamenti migliori per quelle che sono le disposizioni regolatorie e la disponibilità della cura”. 

Interdisciplinare

Le nuove linee guida sono globali anche per quanto riguarda il trattamento multidisciplinare, e riguardano non solo i medici oncologi, ma anche radioterapisti, radiologi interventisti e tutte le figure che prendono in cura un paziente. “Tutto questo consentirà una gestione efficace ed immediata delle nuove norme per gli oncologi – conclude Gennari – Ogni paziente avrà il miglior trattamento possibile per il suo tipo di tumore e nel posto dove vive. Una rivoluzione per i medici ma soprattutto per le donne e la loro salute“.

 
 

Da sapere

I NUMERI DEL CANCRO

Secondo il report I numeri del cancro in Italia 2020  il tumore della mammella è la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Gravidanza indietro di una settimana secondo l’ecografia: è brutto segno?

26/08/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La ridatazione ecografica della gravidanza è un'eventualità che di per sé non segnala che qualcosa non va. Spetta comunque al ginecologo che effettua l'ecografia fornire tutte le informazioni del caso.   »

Fai la tua domanda agli specialisti