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Consumiamo troppi farmaci: in media una pillola e mezzo al giorno a testa, per una spesa pari a 29 miliardi di euro, ma una parte consistente li buttiamo perché assumiamo irregolarmente i farmaci che ci prescrivono o interrompiamo le terapie. E le cose peggiorano con il crescere dell’età, per diversi motivi.
L’allarme dell’Aifa
È quanto emerge dal rapporto Osmed sull’uso dei farmaci in Italia presentato dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Il problema non è solo che assumiamo troppi farmaci: secondo un Rapporto europeo del 2012 gli errori di dosaggio o le dimenticanze nell’assumere i medicinali fanno nel Vecchio continente oltre 194mila morti l’anno e fanno sperperare ben 125 miliardi per ricoveri evitabili. Secondo l’Oms, tra il 30 e il 50% dei farmaci non è assunto come si dovrebbe e tra il 30 e il 70% dei malati commette un errore o uno scambio involontario di farmaci, specie quando si passa da un ambito di cura a un altro.
Più a rischio gli anziani
Tra gli anziani la presenza di più patologie in contemporanea il problema è ancora più evidente. Tanto che l’11%, un milione e mezzo di ultra sessantacinquenni, arriva a mandare giù ogni giorno 10 o più medicinali. In questi casi saltare o invertire una pillola è facile. Infatti il 70% degli over 65 non aderisce alle terapie prescritte dal medico. Errori che possono far ritardare una guarigione o far sbalzare qualche valore. Possono portare anche dritti in ospedale, come dimostra un recente rapporto del Dipartimento della salute britannico che stima tra il 5 e l’8% i ricoveri non programmati connessi al cattivo uso dei farmaci.