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Una ricerca presentata in California, durante la Scientific Sessions 2017 della Heart Association, ha portato all’attenzione dei partecipanti la relazione tra comparsa di trombosi alle gambe permanenza prolungata davanti alla televisione. I trombi sono coaguli di sangue che si formano all’interno delle vene quando il sangue ristagna. I sintomi principali sono dolore e gonfiore, dovuti al fatto che il coagulo impedisce al sangue di scorrere in modo corretto. I trombi possono interessare gli arti inferiori, ma anche altre zone del corpo.
L’attività fisica non c’entra
Gli autori dello studio hanno esaminato 15.158 persone, avendo modo di osservare che chi stava molto davanti alla televisione correva un rischio di trombosi alle gambe doppio rispetto a quello di chi invece non aveva questa abitudine. Il dato più curioso è che questo rischio prescindeva dal peso corporeo (eccessivo o nella norma), dall’attività fisica svolta (assente o adeguata) e dalla stagione. Cioè, erano ugualmente esposti al pericolo anche coloro che facevano regolarmente movimento e non erano sovrappeso. Secondo la ricercatrice Mary Cushman del Larner College of Medicine dell’University of Vermont a Burlington, la spiegazione del fenomeno risiede nel fatto che chi guarda molto la tv tende a mangiare molti snack e soprattutto a stare immobile per tante ore di seguito.
Come funziona la pompa muscolare
Il movimento permette alla muscolatura di esercitare una benefica pressione sulle vene, grazie a cui il sangue può scorrere in modo corretto. Se la pompa muscolare rimane inattiva per tanto tempo cresce il rischio che il sangue ristagni e, di conseguenza, si formino dei coaguli (trombi). È lo stesso rischio che si corre durante i lunghi viaggi in aereo, tant’è che si raccomanda a chi vola di alzarsi e muovere qualche passo di tanto in tanto, proprio per attivare la pompa muscolare. Alle donne, specialmente se in gravidanza, si consiglia anche di indossare i collant a compressione graduata.