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Del miele, uno degli alimenti più antichi della storia dell’uomo, si continuano a scoprire nuovi preziosi effetti benefici sulla salute. Uno studio australiano, condotto all’University of Tecnology di Sidney, ne ha dimostrato l’efficacia contro i superbatteri. Secondo la microbiologa Nural Cokcetin, responsabile dello studio, il miele potrebbe, dunque, essere considerato un’arma efficace contro la diffusione di quei batteri resistenti agli antibiotici.
Sotto esame 1.000 qualità diverse
In presenza del miele, infatti, i batteri non sviluppano resistenza agli antibiotici. È quanto emerso dall’esperimento condotto con diversi microrganismi, diversi antibiotici e diversi tipi di miele. Ora i ricercatori australiani vogliono verificare se tutti i tipi di miele possiedono questo super potere e stanno analizzando le proprietà attive di oltre 1.000 varietà di miele.
Proprietà antibatteriche
Il “portentoso” effetto benefico del miele scoperto dai ricercatori australiani dipende da più fattori:
- contenuto di zuccheri;
- livelli PH.
- presenza di metilgliossale (Mgo), composto che si forma naturalmente nel nettare di fiore di Manuka (un albero che fiorisce in alcune regioni australiane), responsabile delle proprietà antibatteriche eccezionali del miele.
Lo studio ha messo in luce anche altre due proprietà “medicinali” del miele:
- rafforza i batteri “buoni” dell’intestino;
- favorisce la rimarginazione delle ferite croniche.