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Diverse ricerche recenti confermano l’importanza di “staccarsi” dagli schermi dei dispositivi elettronici, specialmente prima di andare a dormire. Secondo uno studio condotto dalla Queensland University of Technology australiana, infatti, una donna su cinque e un uomo su otto dormono meno per via dell’utilizzo dello smartphone.
L’analisi su 700 persone
Questi dati sono stati raccolti tramite un questionario proposto a oltre 700 persone per conoscere le sensazioni associate allo smartphone e che rapporto avessero con il dispositivo circa il suo utilizzo. Più di una persona ogni dieci ha lamentato un calo nella produttività. È emerso, infatti, che il 24% delle donne e il 17% degli uomini si considera un “utilizzatore problematico”. Inoltre il 14% delle donne e l’8% degli uomini cercano di nascondere il tempo trascorso al cellulare.
Tendenza in aumento
Lo studio, pubblicato sulla rivista medica Frontiers in Psychiatry, ha confermato un aumento di questi disturbi rispetto a una precedente analisi del 2005. Come affermano gli esperti, “questa ricerca suggerisce che gli smartphone stanno sempre più influenzando negativamente le funzionalità di tutti i giorni, a causa della mancanza di sonno e dell’abbandono delle responsabilità”. La luminosità dello schermo rende faticoso addormentarsi e la cattiva abitudine di portare il cellulare anche a letto prolunga notevolmente il tempo da veglia. Tutto questo aumenta anche i problemi legati al suo eccessivo impiego: stanchezza visiva, dolori cervicali e articolari.