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Disturbi agli occhi con bruciore, secchezza, affaticamento oculari e visione sfocata. E poi dolore al collo e alla schiena, altri dolori articolari e muscolari, mal di testa anche cronici, fino ad arrivare a casi di stress psicosociale: sono solo alcuni dei disturbi cui vanno incontro le persone che, per attività lavorativa o per passatempo, trascorrono più di tre ore al giorno davanti al computer. A parlare di quella che ormai viene definita sindrome da pc è uno studio pubblicato sulla rivista Medical Practice and Reviews.
A rischio 70 milioni di persone
Lo studio ha messo insieme e incrociato i dati raccolti sulla sindrome da pc da quattro precedenti ricerche, mettendo in evidenza che dal 70 al 90% delle persone che usa il computer (ma anche tablet e smartphone) in maniera intensiva presenta uno o più sintomi della sindrome da pc: dai problemi oculari fino allo stress psicosociale, passando per disturbi neurologici come il mal di testa, anche cronico, e problemi muscolo-scheletrici soprattutto a collo e schiena. A essere a rischio in tutto il mondo sarebbero fino a 70 milioni di persone.
Attenzione agli occhi
In particolare, spiegano gli autori dello studio, a essere vittime dell’uso prolungato del computer sono gli occhi: tra i sintomi oculari più spesso ravvisati nella sindrome da pc ci sono bruciore, prurito, secchezza e arrossamento. Sotto accusa soprattutto lo schermo retroilluminato, che affatica la vista e come effetto collaterale inconscio comporta la riduzione della frequenza con cui si sbattono le palpebre durante la lettura sul monitor.