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Molti la confondono con la couperose. In realtà, la rosacea è una vera e propria malattia infiammatoria della pelle che colpisce soprattutto le aree centrali del viso come le guance, il naso e le palpebre. Si presenta con rossore, eritema persistente, pustole, capillari superficiali, pelle del viso secca e squamosa. Per queste caratteristiche, per l’andamento cronico e per le significative implicazioni psicologiche non deve essere sottovalutata.
A torto sottovalutata
In Italia la rosacea interessa circa 3.200.000 di persone, circa il 7-8% della popolazione adulta. Purtroppo, però, la malattia è scarsamente considerata, visto che solo una persona su dieci si rivolge al medico e ne ottiene una diagnosi. Eppure il problema non è di poco conto: l’arrossamento del viso associato alla rosacea condiziona a livello emotivo nell’88% dei casi, sociale (77%), lavorativo (78%) e nel comportamento relazionale (72%), come ha dimostrato una recente indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana
Dal medico solo quando è tardi
La rosacea acquisisce la dignità di patologia solo nella sua manifestazione più conclamata quando papule, pustole e ispessimento della pelle hanno già aggravato le condizioni, mentre il semplice rossore viene ignorato. Invece di risolvere il problema alla radice, le persone affette da rosacea cercano di camuffare l’infiammazione cutanea con l’impiego di cosmetici che però, contenendo alcool o profumo, peggiorano la condizione della pelle, aumentandone l’infiammazione e l’irritazione.
Cause ancora sconosciute
La rosacea, invece, è una malattia e come tale va trattata con rimedi specifici che possono migliorare la condizione della pelle; al contrario non debitamente curata la rosacea si aggrava e dalle forme più lievi si passa a quelle più gravi. Le cause del problema? Tante e ancora non completamente chiare. Si sa però che l’infiammazione è alla base di questa patologia. Negli ultimi anni poi la ricerca dermatologica ha condotto a una migliore comprensione dei meccanismi correlati alle manifestazioni cliniche della rosacea e questo ha consentito l’elaborazione e l’introduzione sul mercato di nuovi e validi trattamenti che, se utilizzati in tempo e in maniera appropriata, sono in grado di tenere sotto controllo segni e sintomi della malattia.