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Sulla rivista scientifica The journal of alternative and complementary medicine sono appena stati pubblicati i risultati di uno studio che mostrerebbe come la pratica dello Yoga Nidra si riveli utile nel trattamento di certi disturbi mestruali (dismenorrea, oligomenorrea, menorragia, metrorragia e ipomenorrea).
Due gruppi di donne
Hanno partecipato alla ricerca 150 donne in età fertile, con irregolarità mestruali, che sono state suddivise a caso in due gruppi. Il primo gruppo è stato avviato a un programma di Yoga Nidra che prevedeva sessioni di 35-40 minuti al giorno, cinque volte a settimana, per 6 mesi. Il secondo gruppo faceva “da controllo” e non è stato oggetto di alcun intervento. Sia all’inizio dello studio sia dopo i 6 mesi, è stata fatta una stima del profilo ormonale di ciascuna delle partecipanti. I risultati finali hanno mostrato che nelle donne appartenenti al gruppo “yoga” vi erano stati significativi mutamenti ormonali (soprattutto per quanti riguarda gli ormoni secreti dalla tiroide).
È detto anche “lo yoga del sonno”
Quando si pratica lo Yoga Nidra sembra che si stia dormendo. In realtà, si è solo concentrati: infatti, la pratica di questa disciplina prevede la concentrazione della mente in un unico punto. Ci si riposa – per così dire – ma la consapevolezza rimane profonda grazie alla coscienza che è attiva. Si ritiene che una sola mezz’ora di pratica dello Yoga Nidra equivalga al riposo che si ottiene con tre ore di sonno.
Per praticare lo Yoga Nidra non è necessario essere degli yogi esperti, o assumere chissà quali improbabili posture: si può infatti praticare restando comodamente sdraiate.